Episodi

  • Le parole di Cavour (Così parlò 1)
    Aug 6 2019

    C'è stato un tempo nel quale i discorsi dei grandi leader cambiavano il corso della storia e spesso anche la vita quotidiana dei cittadini. Oggi prevalgono post, tweet, battute in tv di 30-45 secondi, che esprimono più o meno efficacemente emozioni e posizionamenti spesso effimeri. Nel passato, ma ancora oggi, i discorsi spingono invece ad argomentare, a spiegare, a far capire perché si sia arrivati ad una certa posizione e dove si voglia arrivare. Nella storia dell'Italia unita molti discorsi hanno lasciato il segno: Fabio Martini, fine analista politico della Stampa, parte da Camillo Benso Conte di Cavour e dal suo storico discorso del 1861 davanti al neonato Parlamento italiano e, una puntata dopo l'altra, arriva fino a Beppe Grillo.   

    La prima puntata di "Così parlò" si apre con due discorsi di Camillo Benso Conte di Cavour, che fecero la storia d'Italia, pronunciati il 25 marzo 1861 davanti al neonato Parlamento italiano. Discorsi che incisero su due aspetti decisivi: il ruolo nazionale di Roma e la necessità storica di risolvere in modo laico il rapporto tra lo Stato Nazionale e la Chiesa cattolica.

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    25 min
  • Depretis e il trasformismo (Così parlò 2)
    Aug 13 2019

    C'è stato un tempo nel quale i discorsi dei grandi leader cambiavano il corso della storia e spesso anche la vita quotidiana dei cittadini. Oggi prevalgono post, tweet, battute in tv di 30-45 secondi, che esprimono più o meno efficacemente emozioni e posizionamenti spesso effimeri. Nel passato, ma ancora oggi, i discorsi spingono invece ad argomentare, a spiegare, a far capire perché si sia arrivati ad una certa posizione e dove si voglia arrivare. Nella storia dell'Italia unita molti discorsi hanno lasciato il segno: Fabio Martini, fine analista politico della Stampa, parte da Camillo Benso Conte di Cavour e dal suo storico discorso del 1861 davanti al neonato Parlamento italiano e, una puntata dopo l'altra, arriva fino a Beppe Grillo.

    "Se qualcheduno vuole entrare nelle nostre file, se vuole 'trasformarsi' e diventare progressista, come posso io respingerlo?". La stagione tutta italiana del trasformismo - parola intraducibile in altre lingue - si aprì nel 1876, quando il primo presidente della sinistra progressista Agostino Depretis pronunciò a Stradella un discorso passato alla storia.

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    23 min
  • Matteotti, il discorso più coraggioso (Così parlò 3)
    Aug 20 2019

    C'è stato un tempo nel quale i discorsi dei grandi leader cambiavano il corso della storia e spesso anche la vita quotidiana dei cittadini. Oggi prevalgono post, tweet, battute in tv di 30-45 secondi, che esprimono più o meno efficacemente emozioni e posizionamenti spesso effimeri. Nel passato, ma ancora oggi, i discorsi spingono invece ad argomentare, a spiegare, a far capire perché si sia arrivati ad una certa posizione e dove si voglia arrivare. Nella storia dell'Italia unita molti discorsi hanno lasciato il segno: Fabio Martini, fine analista politico della Stampa, parte da Camillo Benso Conte di Cavour e dal suo storico discorso del 1861 davanti al neonato Parlamento italiano e, una puntata dopo l'altra, arriva fino a Beppe Grillo.

    Era il 30 maggio del 1924 e nell'aula della Camera dei Deputati venne pronunciato quello che resterà il discorso più coraggioso della storia della Repubblica italiana. A pronunciarlo fu Giacomo Matteotti, deputato socialista, che sarebbe morto il 10 giugno successivo, anche a causa di quelle parole.

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    24 min
  • La guerra di Mussolini (Così parlò 4)
    Aug 27 2019

    C'è stato un tempo nel quale i discorsi dei grandi leader cambiavano il corso della storia e spesso anche la vita quotidiana dei cittadini. Oggi prevalgono post, tweet, battute in tv di 30-45 secondi, che esprimono più o meno efficacemente emozioni e posizionamenti spesso effimeri. Nel passato, ma ancora oggi, i discorsi spingono invece ad argomentare, a spiegare, a far capire perché si sia arrivati ad una certa posizione e dove si voglia arrivare. Nella storia dell'Italia unita molti discorsi hanno lasciato il segno: Fabio Martini, fine analista politico della Stampa, parte da Camillo Benso Conte di Cavour e dal suo storico discorso del 1861 davanti al neonato Parlamento italiano e, una puntata dopo l'altra, arriva fino a Beppe Grillo.   

    Era il 10 giugno 1940 quando Benito Mussolini dichiaró l'entrata in guerra dell'Italia a fianco dell'alleato tedesco. Il patto d'acciaio trovava così la sua drammatica esecuzione, come si evince ascoltando questo discorso.  

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    22 min
  • Le parole di Badoglio (Così parlò 5)
    Sep 3 2019

    C'è stato un tempo nel quale i discorsi dei grandi leader cambiavano il corso della storia e spesso anche la vita quotidiana dei cittadini. Oggi prevalgono post, tweet, battute in tv di 30-45 secondi, che esprimono più o meno efficacemente emozioni e posizionamenti spesso effimeri. Nel passato, ma ancora oggi, i discorsi spingono invece ad argomentare, a spiegare, a far capire perché si sia arrivati ad una certa posizione e dove si voglia arrivare. Nella storia dell'Italia unita molti discorsi hanno lasciato il segno: Fabio Martini, fine analista politico della Stampa, parte da Camillo Benso Conte di Cavour e dal suo storico discorso del 1861 davanti al neonato Parlamento italiano e, una puntata dopo l'altra, arriva fino a Beppe Grillo.   

    Il tragico comunicato radiofonico del maresciallo Pietro Badoglio che annuncia l'armistizio, l'8 settembre del 1943, segna un punto chiave nella storia italiana. Come ci spiega Fabio Martini, quelle parole non solo hanno marchiato a fuoco l'andamento della guerra, ma l'intera storia postbellica italiana.  

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    24 min
  • De Gasperi a Parigi (Così parlò 6)
    Sep 10 2019

    C'è stato un tempo nel quale i discorsi dei grandi leader cambiavano il corso della storia e spesso anche la vita quotidiana dei cittadini. Oggi prevalgono post, tweet, battute in tv di 30-45 secondi, che esprimono più o meno efficacemente emozioni e posizionamenti spesso effimeri. Nel passato, ma ancora oggi, i discorsi spingono invece ad argomentare, a spiegare, a far capire perché si sia arrivati ad una certa posizione e dove si voglia arrivare. Nella storia dell'Italia unita molti discorsi hanno lasciato il segno: Fabio Martini, fine analista politico della Stampa, parte da Camillo Benso Conte di Cavour e dal suo storico discorso del 1861 davanti al neonato Parlamento italiano e, una puntata dopo l'altra, arriva fino a Beppe Grillo.   

    Era il 1946 quando il presidente del Consiglio italiano Alcide De Gasperi prese la parola alla Conferenza di Pace di Parigi, pronunciando un intervento che rappresenta una pietra miliare della storia nazionale. "Prendendo la parola in questo consesso mondiale sento che tutto, tranne la vostra personale cortesia, è contro di me", recitava il celebre incipit di quel discorso...

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    26 min
  • Stalin è morto (Così parlò 7)
    Oct 1 2019

    C'è stato un tempo nel quale i discorsi dei grandi leader cambiavano il corso della storia e spesso anche la vita quotidiana dei cittadini. Oggi prevalgono post, tweet, battute in tv di 30-45 secondi, che esprimono più o meno efficacemente emozioni e posizionamenti spesso effimeri. Nel passato, ma ancora oggi, i discorsi spingono invece ad argomentare, a spiegare, a far capire perché si sia arrivati ad una certa posizione e dove si voglia arrivare. Nella storia dell'Italia unita molti discorsi hanno lasciato il segno: Fabio Martini, fine analista politico della Stampa, parte da Camillo Benso Conte di Cavour e dal suo storico discorso del 1861 davanti al neonato Parlamento italiano e, una puntata dopo l'altra, arriva fino a Beppe Grillo.   

    "Giuseppe Stalin è morto". Comincia così, il 6 marzo del 1953, il discorso pronunciato dal segretario del partito Comunista italiano Palmiro Togliatti, che prende la parola in Parlamento per commemorare il compagno Stalin, morto il giorno prima. Un discorso che restituisce in modo memorabile quello stile di contrapposizione politica che segnò il dopoguerra italiano.  

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    20 min
  • Le lacrime di Di Vittorio (Così parlò 8)
    Oct 8 2019

    C'è stato un tempo nel quale i discorsi dei grandi leader cambiavano il corso della storia e spesso anche la vita quotidiana dei cittadini. Oggi prevalgono post, tweet, battute in tv di 30-45 secondi, che esprimono più o meno efficacemente emozioni e posizionamenti spesso effimeri. Nel passato, ma ancora oggi, i discorsi spingono invece ad argomentare, a spiegare, a far capire perché si sia arrivati ad una certa posizione e dove si voglia arrivare. Nella storia dell'Italia unita molti discorsi hanno lasciato il segno: Fabio Martini, fine analista politico della Stampa, parte da Camillo Benso Conte di Cavour e dal suo storico discorso del 1861 davanti al neonato Parlamento italiano e, una puntata dopo l'altra, arriva fino a Beppe Grillo.   

    Da bracciante della campagna pugliese a leader del maggiore sindacato della sinistra italiana, Giuseppe Di Vittorio è una figura centrale della politica del dopoguerra. Questo discorso, giunto alla maturità di una vita iniziata nella povertà e salvata dalla politica, è uno dei suoi più toccanti: fu pronunciato davanti a poche persone in occasione di una celebrazione a La Spezia, il 10 agosto 1952, che i suoi compagni avevano organizzato per il suo sessantesimo compleanno.

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    22 min