Dietro ogni fatto rilevante c'è chi agita lo spettro di un complotto. A volte il complotto c'è per davvero, altre volte chi ne parla lo fa per confondere, manipolare o insinuare il dubbio. E più sono grandi gli interessi in gioco, più le teorie del complotto si fanno complesse. Dal Coronavirus ai Cambiamenti climatici, dai QAnon all'assassinio del presidente Kennedy, dallo sbarco sulla Luna "simulato" agli attentati dell'11 settembre...

Sono ricostruite le storie, si scopre quanto sono attendibili, si capiscono le motivazioni di chi vuole credere e quelle di chi vuole disseminare disinformazione e depistaggi. COMPLOTTI è il podcast per capire la differenza tra reali manipolazioni e bufale e, soprattutto, per riaffermare l'importanza e la bellezza dei fatti!

Chi ha ucciso il presidente Kennedy?

Per molti questa è la "madre" delle teorie del complotto: ovvero l'idea che il presidente americano John Fitzgerald Kennedy non sia stato assassinato da Lee Harvey Oswald, cioè l'uomo arrestato per l'omicidio e poi a sua volta ucciso pochi giorni dopo, ma sia anzi caduto vittima di una cospirazione ideata da più parti interessate a toglierlo di mezzo. Le ipotesi di complotto che si sono diffuse sin dalla prima ora sono tantissime e alcune sembrano anche giustificate. Cercheremo di capire insieme quali sono i fatti confermati, e verificabili, e quali i dubbi ancora aperti.

Dietro ogni fatto rilevante c'è chi agita lo spettro di un complotto. A volte il complotto c'è per davvero, altre volte chi ne parla lo fa per confondere, manipolare o insinuare il dubbio. E più sono grandi gli interessi in gioco, più le teorie del complotto si fanno complesse. Dal Coronavirus ai Cambiamenti climatici, dai QAnon all'assassinio del presidente Kennedy, dallo sbarco sulla Luna "simulato" agli attentati dell'11 settembre...

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Siamo stati sulla Luna?

Tra i negazionismi ideologici, uno dei più diffusi sul web è indubbiamente quello che riguarda l'allunaggio, ovvero lo sbarco dell'uomo sulla Luna. Analizzando le prove documentali dell'allunaggio, alcune cose, in effetti, almeno in apparenza non quadrano. Tuttavia, al di là del fascino inquietante della storia della "più grande cospirazione di tutti i tempi", i dubbi dei "negazionisti" possono essere facilmente smontati, come vedremo.

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Lo scandalo Watergate

Il 17 luglio 1972, una guardia di sicurezza al Watergate, un complesso residenziale di Washington, sorprende un gruppo di persone che si sono introdotte di nascosto nella sede del Comitato nazionale del Partito democratico. I cinque arrestati dalla polizia, stavano probabilmente sistemando o sostituendo delle microspie e fotografando documenti riservati. Il problema è che le indagini presto coinvolgono i più alti vertici del partito e, persino, il presidente degli Stati Uniti, Richard Nixon. È una vicenda storica che, unitamente alle bugie sulla guerra nel Vietnam, segna in America la definitiva perdita di fiducia nelle istituzioni e nelle narrazioni ufficiali.

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Gli attentati dell'11 Settembre

L'11 settembre 2001 quattro aeroplani dirottati da 19 terroristi arabi si schiantano contro le Torri Gemelle a New York, contro il Pentagono a Washington e solo per poco non riescono a distruggere anche la Casa Bianca o il Campidoglio. È il più grande attacco subito dagli Stati Uniti d'America sul proprio suolo dopo quello di Pearl Harbor, nel 1941: una devastazione che provoca la morte di quasi 3000 persone e mette in ginocchio la più grande potenza mondiale. Ancora oggi c'è chi crede che i responsabili degli attentati non siano i terroristi di Al Qaeda ma la CIA e il Governo statunitense. Quali sono le prove?

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Le inesistenti armi chimiche di Saddam

All'indomani degli attentati dell'11 settembre, gli Stati Uniti, sconvolti per l'accaduto, cavalcano e alimentano il sentimento di rivalsa, cercando di trovare un bersaglio all'altezza di quanto accaduto. Osama Bin Laden e i terroristi sembrano poca cosa, meglio prendersela con qualcuno che "potrebbe" averli aiutati, un nemico degli Stati Uniti, ovvero l'Iraq di Saddam Hussein. La prova? La presenza sul suo territorio di "armi di distruzione di massa". Peccato che quelle armi semplicemente non esistano, sono una bufala. Una bufala servita come pretesto per una guerra inutile e ingiusta.

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Chi crede alla Terra piatta?

La bufala della Terra piatta affonda le sue radici nel diciannovesimo secolo, ed è una delle più fantasiose ed emblematiche teorie diffuse a dimostrazione di come per tanti l'evidenza empirica sia solo un'opinione. Se spingiamo il negazionismo oltre ogni limite, se nulla di quello che sappiamo è reale, perchè tutto intorno a noi fa parte di un grande inganno architettato da chi vuole tenere le persone all'oscuro, allora ecco che c'è spazio per qualunque cosa, anche per chi crede che la Terra sia piatta.

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George Soros e Bill Gates: padroni del mondo?

Dopo lo scoppio della pandemia di Covid-19, sia George Soros che Bill Gates sono diventati i protagonisti di molte tesi complottiste. Secondo alcuni dietro la pandemia esplosa nel 2020 ci sarebbe proprio Gates, che nasconderebbe segreti interessi economici. Soros, invece, viene descritto come il "burattinaio", il Grande Vecchio, addirittura la rappresentazione incarnata del Male assoluto. Ma come nascono queste teorie, da chi sono alimentate e perché?

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Riscaldamento globale: chi lo nega?

Se i paesi della Terra non prenderanno provvedimenti per limitare i gas serra, il riscaldamento globale potrebbe superare la soglia di 1,5 gradi nel 2030. Il 2050 invece rappresenta l'inizio della fine: buona parte degli ecosistemi terrestri se non interveniamo subito e velocemente potrebbero collassare, dall'Artico all'Amazzonia alla Barriera corallina. Buona parte del mondo sembra essersi accorto, finalmente, del problema. Eppure, ancora oggi c'è chi nega questa emergenza. Vale allora la pena scoprire quali sono gli interessi si nascondono dietro il negazionismo climatico e come la disinformazione ha agito e continua ad agire a danno di tutti noi.