• Riassunto

  • La crisi climatica e le responsabilità dell'industria petrolifera. Un podcast di Marco Grasso (professore di Geografia Economica e Politica all'Università di Milano-Bicocca) e Sabina Zambon, prodotto da Piano P in occasione di Youth4Climate e del Pre-Cop 26 di Milano.Nonostante sapessero tutto da più di cinquant’anni, grazie alla sofisticata campagna negazionista che hanno finanziato e organizzato, alle iniziative di greenwashing e alla straordinaria capacità di nascondersi dietro le responsabilità dei consumatori, le compagnie petrolifere sono l’elefante nella stanza dei cambiamenti climatici. La società civile ha la responsabilità e la possibilità di spingerle a compensare le vittime dei cambiamenti climatici e a ripulire i propri processi e, soprattutto, prodotti.L'illustrazione della cover è di Studio Pym.
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  • 5. Chi rompe paga
    Dec 2 2021
    È un principio che si applica più o meno dappertutto, ma per qualche strano motivo nelle vicende dei cambiamenti climatici l’onere del risarcimento sembra che non valga. Sulla base dei dati scientifici, le grandi compagnie petrolifere dovrebbero compensare le vittime degli impatti climatici, ripulire il proprio business e quindi smettere di contribuire in modo così massiccio alla crisi climatica. La realtà è che non sono obbligate a fare nulla di tutto questo. E quando lo fanno, lo fanno in modo del tutto volontario. Serve un cambiamento radicale, che può essere imposto solo dai governi, ma con il sostegno di altri agenti e di iniziative mirate. Come le cause legali sul clima, che stanno rapidamente aumentando in tutto il mondo, Italia compresa, e la pressione perché le compagnie fossili attuino una reale decarbonizzazione e non si nascondano dietro un impegno per le emissioni nette zero che spesso è solo di facciata.Ne abbiamo parlato in questo ultimo episodio della serie con Verona Dini, avvocata esperta in contenzioso climatico, e Luca Iacoboni, responsabile della campagna Clima e Energia di Greenpeace Italia
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    30 min
  • 4. Scendiamo in piazza per il clima
    Nov 25 2021
    Da qualche anno – la prima manifestazione risale all’autunno del 2018 – il dibattito sui cambiamenti climatici ha trovato nuovi protagonisti nei gruppi di attivisti: giovani, competenti, appassionati e anche molto coreografici, come i ragazzi di Fridays for Future ed Extinction Rebellion, che hanno un obiettivo preciso: contrastare la crisi climatica e andare verso un mondo senza petrolio, imponendo una trasformazione ancora più profonda e radicale dei comportamenti di ciascuno di noi.Come si è visto prima e durante la Cop26 di Glasgow, finalmente anche la loro voce conta ed è stata ascoltata dai governanti di mezzo mondo. Ma chi sono questi ragazzi? Che cosa chiedono? Propongono soluzioni irrealizzabili o hanno i piedi per terra? Abbiamo raccolto le loro voci e le loro idee, convinti comunque che per una svolta globale sia necessario coinvolgere nella protesta anche categorie della società che sono spesso trascurate da questi movimenti.
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    30 min
  • 3. Il negazionismo climatico
    Nov 18 2021
    Esiste una probabilità su un milione che i cambiamenti climatici non siano causati dalle attività umane, la stessa certezza scientifica dell’esistenza della cosiddetta particella di Dio, il bosone di Higgs. Perché, allora, questa verità viene ancora oggi negata? Perché molte persone hanno ancora dubbi sulle cause dei cambiamenti climatici? La risposta sta in una parola: negazionismo. E in una politica, perseguita sistematicamente dalle grandi compagnie petrolifere, con la collaborazione – spesso distratta – dei media. In questo episodio scoprirete di cosa si tratta davvero, insieme a Stefano Caserini, professore di Mitigazione dei cambiamenti climatici al Politecnico di Milano, e alla giornalista Stella Levantesi, autrice del libro "I bugiardi del clima" (Laterza).
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    31 min

Sintesi dell'editore

La crisi climatica e le responsabilità dell'industria petrolifera. Un podcast di Marco Grasso (professore di Geografia Economica e Politica all'Università di Milano-Bicocca) e Sabina Zambon, prodotto da Piano P in occasione di Youth4Climate e del Pre-Cop 26 di Milano.Nonostante sapessero tutto da più di cinquant’anni, grazie alla sofisticata campagna negazionista che hanno finanziato e organizzato, alle iniziative di greenwashing e alla straordinaria capacità di nascondersi dietro le responsabilità dei consumatori, le compagnie petrolifere sono l’elefante nella stanza dei cambiamenti climatici. La società civile ha la responsabilità e la possibilità di spingerle a compensare le vittime dei cambiamenti climatici e a ripulire i propri processi e, soprattutto, prodotti.L'illustrazione della cover è di Studio Pym.
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  • Michi
  • 19/01/2023

Reportage

Approfondito serio e dettagliato. Da diffondere. Mi è piaciuto molto anche se in certi punti l’accento della lettrice mi ha costretto a tornare indietro per risentire. Ad ogni modo bravissimi.

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