• 8. L’opera, la moda, il costume e i costumi

  • Oct 11 2023
  • Durata: 16 min
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8. L’opera, la moda, il costume e i costumi copertina

8. L’opera, la moda, il costume e i costumi

  • Riassunto

  • I costumi sontuosi dell’Aida e quelli raffinati della Bohème: l’opera è anche un grande laboratorio di moda. Una piccola storia che cuce – letteralmente – le star della voce e della musica, gli stilisti e gli scenografi, i registi e i sarti, da sempre dietro le quinte ma ben presenti negli occhi di chi affolla i palchi. E forse è stato anche grazie a loro che alcune cantanti sono diventate delle icone della modernità. Per esempio, Maria Callas, che fece il suo debutto all’Arena di Verona nel 1947, nella Gioconda di Ponchielli. Da New York l’aveva portata il direttore artistico, lo stesso Giovanni Zenatello che aveva fondato il Festival nel 1913. Ma, dagli spalti dell’Arena, molti ricorderanno dive come Carla Fracci, che nella Carmen di Zeffirelli del 1995 non sopportava un abito che faceva difetto. Il tutto fu risolto da un repentino colpo di forbici bene assestato dalla caposarta. Ma che cosa lega l’opera, i grandi allestimenti e la moda? Ne parlo in questo ottavo e ultimo episodio con Giuseppina Manin (che ha raccontato per il nostro quotidiano centinaia di opere) e Matteo Persivale, che si occupa di moda e tendenze per il Corriere della Sera. Sono loro a spiegarci come si sono evoluti il design, la ricerca dei materiali e la tecnologia delle messe in scena.
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Sintesi dell'editore

I costumi sontuosi dell’Aida e quelli raffinati della Bohème: l’opera è anche un grande laboratorio di moda. Una piccola storia che cuce – letteralmente – le star della voce e della musica, gli stilisti e gli scenografi, i registi e i sarti, da sempre dietro le quinte ma ben presenti negli occhi di chi affolla i palchi. E forse è stato anche grazie a loro che alcune cantanti sono diventate delle icone della modernità. Per esempio, Maria Callas, che fece il suo debutto all’Arena di Verona nel 1947, nella Gioconda di Ponchielli. Da New York l’aveva portata il direttore artistico, lo stesso Giovanni Zenatello che aveva fondato il Festival nel 1913. Ma, dagli spalti dell’Arena, molti ricorderanno dive come Carla Fracci, che nella Carmen di Zeffirelli del 1995 non sopportava un abito che faceva difetto. Il tutto fu risolto da un repentino colpo di forbici bene assestato dalla caposarta. Ma che cosa lega l’opera, i grandi allestimenti e la moda? Ne parlo in questo ottavo e ultimo episodio con Giuseppina Manin (che ha raccontato per il nostro quotidiano centinaia di opere) e Matteo Persivale, che si occupa di moda e tendenze per il Corriere della Sera. Sono loro a spiegarci come si sono evoluti il design, la ricerca dei materiali e la tecnologia delle messe in scena.

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