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Semina il vento
- Letto da: Gianluca Caruso, Daniele Di Matteo
- Durata: 8 ore e 6 min
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Sintesi dell'editore
Shirin è iraniana, o meglio, lo sono i suoi genitori; lei è nata a Parigi. È giovane, bella, atea e disinibita, e non prova troppa simpatia per gli islamici di rigida osservanza che vivono accanto a lei, nel quartiere di Belleville, vicino al Parco delle Buttes-Chaumont dove i fanatici reclutano i nuovi combattenti per la jihad.
A loro invidia soltanto il senso di appartenenza, il legame col passato. Anche Giacomo vive a Parigi; cervello in fuga da un'Italia senza futuro, emigrante moderno, sospeso tra mille lavori.
Quando Giacomo e Shirin si incontrano, non è subito passione che travolge, ma un amore che nasce con la lentezza inesorabile delle cose fatte per durare. Si sposano, in un giorno di marzo, e poi fanno la scelta che cambia le loro vite per sempre: trasferirsi a Molini, sulle montagne piemontesi, il paesino dove lui è nato.
Giacomo decide per nostalgia, Shirin perché ha bisogno di radici: quelle che non ha mai avuto, che i suoi genitori hanno reciso fuggendo da un paese, l'Iran, che ha cambiato volto e storia nel giro di pochi anni.
Tra le mura di quelle case, in quel luogo che sembra essere rimasto indenne al trascorrere del tempo, Shirin crede di aver trovato ciò che cercava. Ma si sbaglia. Anche lì non è che una straniera, guardata prima con curiosità invadente e poi con diffidenza.
E allora comincia a cercare la propria identità altrove, dove non dovrebbe, nella rete protettiva e avvolgente di quel fanatismo che ha sempre respinto. La religione, il velo, i nuovi compagni: un cammino che Giacomo ricostruisce attraverso i ricordi e che affida alle pagine del suo diario, durante i lunghi giorni che seguono la morte violenta di Shirin, i lunghi giorni del carcere.
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Cosa pensano gli ascoltatori di Semina il vento
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Generale
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Storia
- BRIOSCHI GIANLUCA
- 04/03/2021
Semina io vento
Inizio un po’ lento fino a farti immergere in una storia che ti costringe a riflettere
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Generale
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Lettura
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Storia
- Giulia
- 16/03/2024
un bel compagno di viaggio
Questa lettura mi è piaciuta molto! Non particolarmente ricca di suspance ma quel tanto che basta per tenere vivo l'interesse nella storia e farmi arrovellare fino alla fine. Finale per me riuscitissimo, tutto coerente, bello bello!
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Generale
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Storia
- Carla
- 15/12/2020
Drammatico epilogo di una storia d'amore
All'inizio del racconto mi ha u po' infastidito la sdolcinata e smielosa storia di due persone sebbene di etnie diverse così legati , incuriosita per il drammatico epilogo ho voluto continuare, perché era un mistero sin dall'inizio l'arresto del protagonista, poi Mangano che proseguivo rimanevo sempre più perplessa per il comportamento potrei definire ambiguo della vittima che con la sua idea ostinata di estremismo ha purtroppo coinvolto anche il proprio partner a seguire il suo esempio .
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Storia
- Utente anonimo
- 10/10/2020
Intolleranza
Bellissimo libro che descrive mirabilmente ciò che la cieca intolleranza dell'altro può causare. E lo fa in maniera sottile, subdola quasi impercettibile fino al tragico epilogo.
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Storia
- Emilia P.
- 29/09/2022
sono davvero così nelle montagne piemontesi?
Bel libro ma, per la mia esperienza i personaggi sono troppo stereotipati, senza sfumature. Dipinge i paesani del paesino in modo inclemente: incitano la polizia che dà la multa ad una donna in burkini con due bambini che piangono. Non lo ritengo verosimile, nelle piccole comunità si può creare diffidenza e non integrazione, d'accordo, ma una simile crudeltà non credo proprio, almeno per la mia esperienza in una valle lì vicino. E che dire del cattivissimo sindaco "leghista-meridionale-mafioso"?
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Storia
- Marcello T.
- 06/03/2021
Piano inclinato
Così sembra questa vicenda raccontata postuma: una serie di sbagli inesorabile al quale il protagonista non sa mettere freno, fino all’epilogo scontato, ma non troppo. l’amore è più forte dell’odio, ma da solo non basta: serve il cuore, la ragione, saper decidere. Lascia un senso di impotenza. La voce narrante solo a tratti riesce a trasmettere la drammaticità del raccolto, questo frena il mio voto.
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Storia
- Angela
- 29/12/2020
semina il vento
È un libro ben scritto che dovrebbe essere letto da tutti per come affronta il problema del razzismo
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Storia
- Amazon Customer
- 12/08/2020
Consigliato
Perissinotto non sbaglia un colpo, Semina il vento è quantomai attuale e ci pone di fronte a una difficile riflessione sulla nostra società
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Storia
- capponi r.
- 21/08/2020
Molto ben scritto
Un po' troppo lungo, ma celesellato, attuale , dirompente . Una emozione continua. Da leggere
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Storia
- Utente anonimo
- 30/07/2021
necessario
scorrevole, ben letto.
un sassolino di odio puo rimanere isolato, ma tanti sassolini insieme possono diventare una frana
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