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Gelo
- per i Bastardi di Pizzofalcone
- Letto da: Peppe Servillo
- Durata: 9 ore e 50 min
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Storia
- Catia Amazon Costumer
- 29/10/2017
Da non perdere
Mi è piaciuto moltissimo ricco di storie parallele letto con grande enfasi, giunto al termine mi ha lasciato un grande vuoto. E ora ne troverò un altro così coinvolgente??
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Storia
- mafaldita22
- 10/07/2018
Peppe non è Toni... e si sente...!
Ancora un bel romanzo giallo di De Giovanni, che ci fa appassionare ed affezionare ai "Bastardi".
L’interpretazione, però, non è all’altezza del libro, per vari motivi. Peppe Servillo ha un accento marcato (non puoi far parlare un calabrese o un siciliano con accento napoletano!) e poi a volte si interrompe, cambiando intonazione dove non deve, stravolgendo un po' il senso della frase.
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Storia
- Jean Claude
- 30/01/2018
Coinvolgenti sia la trama che la voce narrante
Ormai De Giovanni è una certezza. Penetra con sottili intuizioni nello stato d’animo della gente e ne disegna i sentimenti sulla carta con grande maestria. È difficile non perdersi nell’ascolto.
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Storia
- claudio cicconetti
- 10/01/2023
Carino e scorrevole
Lettura di Servillo piacevole all'orecchio, la saga dei bastardi ormai mi è entrata dentro e devo arrivare alla fine. Scrittura abbastanza scorrevole, non prolisso, si arriva bene alla fine. Consigliato per chi vuole ascoltare libri crime non cruenti con una storia che si snoda attraverso tutta la serie di pizzofalcone.
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Storia
- Marcello Maggioli
- 25/06/2021
un po' ripetitivo... ma sempre impareggiabile
Penso che Servillo sia davvero adattissimo per leggere i Bastardi, che rimangono sempre affascinanti. Questa volta ho trovato due errori nella trama (una rarità): la "Procura dei Minori" non si occupa di reati sui minori, ma dei reati commessi da minorenni. E ancora: come fa Alex ad indossare "un collant" con un ammiccante reggicalze? 😉
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Storia
- Cliente Amazon
- 20/03/2021
giudico per farvi migliorare non per mera critica
premesso che è uno dei miei scrittori preferiti, il mio giudizio è,nel complesso, abbastanza positivo ma non lo giudicherei il migliore della serie.
il narratore ha una bella voce ma in alcuni passsggi
( pochi per la verità) ci sono evidenti errori nella lettura del testo.
Forse sarebbe il caso di correggerli per chi lo ascolterà in futuro.
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Storia
- Cliente Amazon
- 16/05/2019
Finora il più noioso della serie
In questo terzo libro della serie ho trovato diverse ripetizioni di frasi e descrizioni già scritte nei precedenti libri. Il risultato è una storia troppo lunga e a volte monotona nella quale l'indagine principale è una scusa per portare avanti le storie personali dei protagonisti. Sembra di leggere più un fotoromanzo (senza foto) che un giallo. A parte questo, l'autore scrive bene e l'intreccio generale riesce a farti venir voglia di arrivare alla fine. Servillo narratore, pur bravo, alla lunga appesantisce l'ascolto col suo tono di voce troppo costante ed uguale. Non so se leggerò gli altri libri.
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Storia
- Mi chiamo Silvia
- 24/03/2024
Lettura magistrale. Personaggi familiari.
La serie è molto piacevole. L'ambientazione, così ben delineata, diventa familiare. La lettura di Peppe Servillo è un dono. L'unica nota dolente, credo, per chi come me ha iniziato un ascolto ininterrotto da Il metodo del coccodrillo a I bastardi di Pizzofalcone, è la ripetitività di alcuni passaggi descrittivi. I personaggi evolvono con lentezza, restando inchiodati alla caratterizzazione iniziale.
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Storia
- francesca
- 14/03/2024
bella storia come sempre
De Giovanni colpisce sempre, più con le storie private dei bastardi che con la costruzione del caso da risolvere, talvolta ingenua. Purtroppo non riesco a farmi piacere la voce di Servillo , la sua pronuncia sbiascicata e il tono perennemente drammatico. D'altronde Paolo Cresta, l'attore che legge il Commissario Ricciardi, è ineguagliabile , sentito lui tutto il resto è fastidioso...
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Storia
- Ele Bi
- 10/03/2024
Gelo
Rispetto ai precedenti della serie la storia qui appare piuttosto inverosimile, specialmente nella parte relativa alla ragazza a scuola (le procedure e le decisioni delle forze dell'ordine, della preside e dell' insegnante in merito alle segnalazioni ricevute da un' alunna minorenne sarebbero forse piú adatte per il genere fantasy...) L'intreccio mi é sembrato un po' forzato e l'epilogo banale. Trovo inoltre inverosimile la capacitá di introspezione profonda e di analisi di sé evidenziata da vari personaggi (il padre ex carcerato e l'assassino stesso, ma anche gli stessi bastardi di Pizzofalcone: sembra che tutti siano gli psicologi di sé stessi) Aragona alla fine risulta il personaggio piú realistico e simpatico.
L' ascolto alle volte é appesantito da cadenza e accento del lettore, che comunque riesce a definire chiaramente i vari personaggi rendendoli facilmente identificabili all'ascoltatore.
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