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Come cavalli che dormono in piedi
- Letto da: Riccardo Mei
- Durata: 9 ore e 19 min
- Versione integrale Audiolibro
- Categorie: Storia, Militare
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Il ciclope
- Di: Paolo Rumiz
- Letto da: Bruno Armando
- Durata: 4 ore e 54 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Un'isola uncinata al cielo con le sue rocce plutoniche, attracco difficile, fuori dai tracciati turistici, dove buca il cielo un faro tuttora decisivo per le rotte che legano Oriente e Occidente. Paolo Rumiz, viandante senza pace, va a dividere lo spazio con l'uomo del faro, con i suoi animali domestici: si attiene alle consuetudini di tanta operosa solitudine, spia l'orizzonte, si arrende all'instabilità degli elementi, legge la volta celeste.
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Emozionante
- Di Vale il 23/03/2019
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Guerra 1914-1918 - Europa. Viaggio sui fronti degli altri
- Lezioni di Storia
- Di: Paolo Rumiz
- Letto da: Paolo Rumiz
- Durata: 1 ora e 15 min
- Versione originale
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Generale
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Lettura
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Storia
È un'Europa senza sonno, per dirla con Stefan Zweig, un'Europa che non ha dormito per cinque anni quella che si risveglia all'alba del 12 novembre 1918. L'armistizio firmato il giorno prima a Compiègne restituisce un mondo ignoto e in questo mondo i territori, con i loro mutati confini, giocano un ruolo fondamentale: popoli che erano di qua ora sono di là e viceversa, in un rimescolamento di lingue, di etnie, e quindi di abitudini e costumi, che non ha precedenti.
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Un'analisi estremamente lucida
- Di PAOLO CANNATA' il 22/04/2022
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La cotogna di Istanbul
- Di: Paolo Rumiz
- Letto da: Moni Ovadia
- Durata: 4 ore e 49 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Un romanzo-canzone in endecasillabi scritto al ritmo di ballata, fascinoso e avvolgente come una storia narrata intorno al fuoco. Racconta di Max e Maša, e del loro amore. Un'attrazione potente, nata a Sarajevo, che porta Max in un viaggio attraverso i balcani che è rito, scoperta e resurrezione, sulle tracce della misteriosa donna con "occhio tartaro e femori lunghi", selvaggia, splendida e inaccessibile.
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con le lacrime agli occhi per tanta bellezza
- Di Stefano Chittaro il 24/08/2020
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Trans Europa Express
- Di: Paolo Rumiz
- Letto da: Bruno Armando
- Durata: 8 ore e 25 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
2008. Seimila chilometri a zigzag da Rovaniemi (Finlandia) a Odessa (Ucraina). Un percorso che sembra tagliare, strappare l'Europa occidentale da quella orientale. È una strada, quella di Rumiz, che tra acque e foreste, e sentori di abbandono, si snoda tra gloriosi fantasmi industriali, villaggi vivi e villaggi morti. Rumiz accompagna l'ascoltatore, con una voce profonda, ricca di intonazioni, per paesaggi inediti, segreti, struggenti di bellezza.
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Viaggio
- Di Cliente Kindle il 09/11/2017
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La grande guerra del sergente Lonardi
- Di: Romano Lucio Zanon
- Letto da: Emilio Marco Catellani
- Durata: 10 ore e 22 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Giovanni Lonardi era un emigrante veronese che viveva in Svizzera. Nell'aprile del 1915, tornato per un breve soggiorno in Italia, è stato arruolato e spedito al fronte. Lascia così moglie e tre bimbe a carico dei suoi poveri e vecchi genitori. Capita in un reggimento tra i più martoriati del fronte e scampa alla morte molte volte quasi per miracolo. Si comporta valorosamente tanto che si guadagna la croce di bronzo e il grado di sergente. Nel 1917 durante una rischiosa missione è fatto prigioniero e viene internato in un campo di prigionia in Austria.
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Stupenda testimonianza
- Di SILVIA POLI il 17/02/2022
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Due giorni e una notte nella Grande Guerra
- Di: Maurizio Garuti
- Letto da: Saverio Mazzoni
- Durata: 1 ora e 2 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
1915: l'Italia entra nella Grande Guerra. C'è la mobilitazione generale e Giuseppe, un contadino emiliano di quarant'anni, con moglie e tre figli, viene richiamato alle armi e spedito in trincea. Il giorno prima del suo arrivo, la sua compagnia si è resa colpevole di un “atto di codardia": i fanti, usciti per l'ennesimo assalto, hanno voltato le spalle al nemico e sono rientrati nei rifugi, approfittandodel fatto che gli austriaci hanno eliminato il plotone dei carabinieri incaricati di sparare su chi ripiegava.
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Semplicemente fenomenale
- Di Carlo Amaddeo il 20/05/2021
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- Di: Paolo Rumiz
- Letto da: Paolo Rumiz
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È un'Europa senza sonno, per dirla con Stefan Zweig, un'Europa che non ha dormito per cinque anni quella che si risveglia all'alba del 12 novembre 1918. L'armistizio firmato il giorno prima a Compiègne restituisce un mondo ignoto e in questo mondo i territori, con i loro mutati confini, giocano un ruolo fondamentale: popoli che erano di qua ora sono di là e viceversa, in un rimescolamento di lingue, di etnie, e quindi di abitudini e costumi, che non ha precedenti.
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- Di: Paolo Rumiz
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- Di Stefano Chittaro il 24/08/2020
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- Di: Paolo Rumiz
- Letto da: Bruno Armando
- Durata: 8 ore e 25 min
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2008. Seimila chilometri a zigzag da Rovaniemi (Finlandia) a Odessa (Ucraina). Un percorso che sembra tagliare, strappare l'Europa occidentale da quella orientale. È una strada, quella di Rumiz, che tra acque e foreste, e sentori di abbandono, si snoda tra gloriosi fantasmi industriali, villaggi vivi e villaggi morti. Rumiz accompagna l'ascoltatore, con una voce profonda, ricca di intonazioni, per paesaggi inediti, segreti, struggenti di bellezza.
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La grande guerra del sergente Lonardi
- Di: Romano Lucio Zanon
- Letto da: Emilio Marco Catellani
- Durata: 10 ore e 22 min
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Giovanni Lonardi era un emigrante veronese che viveva in Svizzera. Nell'aprile del 1915, tornato per un breve soggiorno in Italia, è stato arruolato e spedito al fronte. Lascia così moglie e tre bimbe a carico dei suoi poveri e vecchi genitori. Capita in un reggimento tra i più martoriati del fronte e scampa alla morte molte volte quasi per miracolo. Si comporta valorosamente tanto che si guadagna la croce di bronzo e il grado di sergente. Nel 1917 durante una rischiosa missione è fatto prigioniero e viene internato in un campo di prigionia in Austria.
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Due giorni e una notte nella Grande Guerra
- Di: Maurizio Garuti
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1915: l'Italia entra nella Grande Guerra. C'è la mobilitazione generale e Giuseppe, un contadino emiliano di quarant'anni, con moglie e tre figli, viene richiamato alle armi e spedito in trincea. Il giorno prima del suo arrivo, la sua compagnia si è resa colpevole di un “atto di codardia": i fanti, usciti per l'ennesimo assalto, hanno voltato le spalle al nemico e sono rientrati nei rifugi, approfittandodel fatto che gli austriaci hanno eliminato il plotone dei carabinieri incaricati di sparare su chi ripiegava.
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Balkan circus
- Di: Angelo Floramo
- Letto da: Angelo Floramo
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Generale
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Lettura
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Storia
A metà tra reportage narrativo e mappa dell'anima, Balkan Circus è un'esperienza, un viaggio nel respiro di un mondo colorato e strabiliante. Una prosa che sa di Kusturica e di Goran Bregovic, di matrimoni e funerali: i Balkani in salsa agrodolce.
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3M: Magnifico, meraviglioso, magico
- Di Cliente Amazon il 04/02/2021
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Storie e diari dalla quarantena
- Rep Digest 159
- Di: Stefano Benni, Paolo Rumiz, Michele Neri
- Letto da: Stefano Starna, Luca Ghillino, Elena Fiorenza
- Durata: 34 min
- Highlights
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Generale
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Lettura
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Storia
"Rep: Digest" ti offre ogni settima due appuntamenti con l'informazione di Repubblica. Due raccolte di articoli in formato audio che raccontano e analizzano i temi e le notizie della settimana. Storie e diari dalla quarantena: Lui e lei rimasti senza calcio. Il racconto di Stefano Benni di Stefano Benni; Racconto la storia e le fiabe italiane ai nipotini su Skype di Paolo Rumiz; Ripenso al Papa che mi disse: "Riposeremo dopo" di Paolo Rumiz; Il pianeta si salva con parole nuove di Michele Neri.
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sarò banale...
- Di Utente anonimo il 28/04/2022
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La campagna di Russia
- 1941 - 1943
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- Durata: 13 ore e 25 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Quando nel giugno 1941 Hitler scatenò l'"operazione Barbarossa" contro l'Unione Sovietica, avrebbe fatto volentieri a meno dell'aiuto italiano; l'Italia, aveva scritto a Mussolini, avrebbe giovato di più concentrando il suo impegno in Nordafrica. Ma Mussolini voleva esserci a tutti i costi, e fece costituire il Corpo di spedizione italiano in Russia (Csir), che a metà luglio partì per il fronte orientale. Un anno dopo, unito a nuovi corpi d'armata nell'Armir (Armata italiana in Russia), fu schierato sul Don.
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Per i due autori Mussolini fu un genio incompreso
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Generale
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Storia
Oggi questo celebre resoconto di un semplice sottoufficiale alpino che si trova a combattere nel settore centrale del fronte russo, proprio quando l'esercito dell'Unione Sovietica sferra il suo potente attacco demolitore, acquista rilievo speciale. Man mano che i fatti narrati si allontanano nel tempo, il diario del sergente diventa più intenso e assume i caratteri dell'esperienza perenne. La testimonianza scritta, rispetto agli eventi storico-geografici da cui è scaturita, intrattiene lo stesso rapporto che potremmo supporre fra la moneta e il suo conio.
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- Di fabio baracani il 02/08/2021
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I più non ritornano
- Diario di ventotto giorni in una sacca sul fronte russo (inverno 1942-43)
- Di: Eugenio Corti
- Letto da: Francesco Testa
- Durata: 8 ore e 56 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
I più non ritornano è il diario dell'odissea del ventunenne tenente d'artiglieria Eugenio Corti, uno dei quattromila italiani (su 30mila) che riuscirono a scampare dalla sacca di Arbusov nella Campagna di Russia.Il libro apparve in Italia nel 1947, e quella di Corti fu, in assoluto, la prima voce a raccontare l'inferno bianco della tragedia dell'Armir.
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- Di annablu il 01/05/2022
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Caporetto
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Storia
Alle due del mattino del 24 ottobre 1917, i cannoni austro-tedeschi cominciarono a colpire le linee italiane. All'alba le Sturmtruppen, protette dalla nebbia, andarono all'assalto. In poche ore, le difese vennero travolte e la sconfitta si trasformò in tragedia nazionale. Oggi sappiamo che quel giorno i nostri soldati hanno combattuto, eccome, finché hanno potuto. Ma perché l'esercito italiano si è rivelato così fragile, fino al punto di crollare?
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bellissimo
- Di ajcrowley il 11/01/2019
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La Grande Guerra
- 1914-1918
- Di: Mario Isnenghi, Giorgio Rochat
- Letto da: Andrea Failla
- Durata: 22 ore
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Generale
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Lettura
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Storia
Questa solida sintesi della Grande Guerra è frutto del lavoro di due storici diversi ma affini: l'uno, Rochat, esperto della dimensione prettamente militare; l'altro, Isnenghi, versato nella storia della cultura e degli intellettuali. Il volume intreccia così felicemente due filoni di studio per raccontare vicende politiche e culturali ma anche operazioni militari, ideologie e sogni ma anche cifre e fatti: il racconto stringente di come la guerra fu voluta e non voluta, condotta e contestata, maledetta e ricordata, di quale ruolo vi giocarono le forze politiche.
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Libro eccellente, lettura mediocre
- Di Amazon Kunde il 12/08/2021
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Anthropoid
- Cronache di guerra 4
- Di: Camilla Allegrucci
- Letto da: Riccardo Burbi
- Durata: 1 ora e 48 min
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Lettura
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Storia
27 maggio 1942. La bandiera del Terzo Reich sventola su dieci capitali d'Europa. Da Praga, capitale di una Cecoslovacchia smembrata, Reinhard Heydrich governa il protettorato di Boemia e Moravia con pugno di ferro. Ma il governo cecoslovacco, esiliato a Londra, non ha rinunciato a lottare. Ed Heydrich sta per scoprire che in Cecoslovacchia arde ancora la fiamma della resistenza.
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Appassionante
- Di Cliente Amazon il 28/04/2022
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Santa messa per i miei fucilati
- Le spietate rappresaglie italiane contro i partigiani in Jugoslavia dal diario di un cappellano militare
- Di: Pietro Brignoli
- Letto da: Amedeo Osti Guerrazzi, Riccardo Bocci
- Durata: 3 ore e 11 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Santa messa per i miei fucilati è una testimonianza pressoché unica delle rappresaglie compiute dall'esercito italiano nel 1942-43 nei territori occupati della Slovenia e della Croazia. Il diario è stato scritto giorno dopo giorno da don Pietro Brignoli, un cappellano militare al seguito delle truppe italiane che nell'aprile del 1941 avevano invaso il Regno di Jugoslavia. Nelle pagine del suo quaderno Brignoli registra scrupolosamente le quotidiane fucilazioni di civili e presunti partigiani, eseguite spesso in maniera del tutto arbitraria.
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Meraviglioso, ma *
- Di Utente anonimo il 09/12/2021
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Danubio
- Di: Claudio Magris
- Letto da: Moni Ovadia
- Durata: 19 ore e 41 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Paesaggi, umori, incontri, riflessioni, racconti di un viaggiatore sterniano che scende con pietas e con humour lungo il vecchio fiume, dalle sorgenti al Mar Nero, ripercorrendo insieme la propria vita e le stagioni della cultura contemporanea, le sue fedi e le sue inquietudini. Un itinerario fra romanzo e saggio che racconta la cultura come esperienza esistenziale e ricostruisce a mosaico, attraverso i luoghi visitati e interrogati, le civiltà dell'Europa centrale - in tutta la complessa varietà dei suoi popoli e delle sue culture.
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Danubio
- Di Utente anonimo il 01/03/2022
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Un anno sull'altipiano
- Di: Emilio Lussu
- Letto da: Daniele Monachella
- Durata: 6 ore e 30 min
- Versione originale
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Generale
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Storia
Cento anni di memoria. Sessantatré voci recitanti. Settantatré musicisti. La coralità dell'Italia unita nelle sue differenze. Una regione, la Sardegna. Lo strazio di una Madre e l'agonia dei suoi figli soldati. L'urgenza umana e artistica di dare corpo al suono con un gesto di riconoscenza offerto a coloro che pagarono l'immane prezzo dell'inutile strage.
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Narrazione coinvolgente
- Di Cliente Amazon il 20/10/2018
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Stalingrado
- Le grandi battaglie della Seconda Guerra Mondiale
- Di: Camilla Allegrucci
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Il 23 agosto 1942 le truppe di Hitler raggiungono le rive del Volga. Sembra che i nazisti debbano riuscire dove hanno fallito l'estate precedente: assestare il colpo di grazia all'Unione Sovietica di Stalin. Ma fra loro e la vittoria si frappone una città, il cui nome è destinato ad entrare nella storia: Stalingrado.
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Ottimo riassunto della battaglia
- Di Cliente Amazon il 19/04/2022
Sintesi dell'editore
Paolo Rumiz comincia da lì, da quella rimozione e da un nonno in montura austroungarica. E da lì continua in forma di viaggio verso la Galizia, la terra di Bruno Schulz e Joseph Roth, mitica frontiera dell'Impero austroungarico, oggi compresa fra Polonia e Ucraina. Alla celebrazione Rumiz contrappone l'evocazione di quelle figure ancestrali, in un'omerica discesa nell'Ade, con un rito che consuma libagioni e accende di piccole luci prati e foreste, e attende risposta e respira pietà - la compassione che lega finalmente in una sola voce il silenzio di Redipuglia ai bisbigli dei cimiteri galiziani coperti di mirtilli. L'Europa è lì, sembra suggerire l'autore, in quella riconciliazione con i morti che sono i veri vivi, gli unici depositari di senso di un'unione che già allora poteva nascere e oggi forse non è ancora cominciata.
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Generale
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Storia
- Velia
- 19/10/2018
Argomento sconosciuto ai più
Dopo un primo disorientamento perché mi aspettavo una ricostruzione storica sono stata catturata dallo stile evocativo ed immaginifico non privo però di riferimenti documentali che mi hanno stimolato a fare ricerche sull'argomento. Mi sono tornati alla mente i nostri cimiteri di guerra, non quelli "ufficiali" e celebrativi, ma quelli dove riposano gli "italiani con la divisa sbagliata", il cimitero di Dobbiaco ma soprattutto quello di Brunico dove riposano insieme i caduti di guerra senza distinzione di lingua o fede religiosa perché la morte rende tutti uguali.
6 persone l'hanno trovata utile
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Generale
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Lettura
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Storia
- ALE FABIO ALE
- 24/11/2019
Trieste "mia".
Paolo Rumiz è una celebrità, penna notevolissima, viaggiatore, animo errante e inquieto, spesso ruvido e spigoloso...
Tutti tratti tipici triestini. La sua prosa non è sempre semplice, ma evocativa. La guerra è guerra, sempre, la guerra è morte, non si vince, si perde, sempre. La lettura struggente , emozionante, poetica e graffiante di Riccardo Mei, ha risvegliato in me quel sentimento, quando raccontando dello sconforto provato da Rumiz , nel sacrario di Redipuglia decide di seguire le voci di quei militari italiani e di spingersi fino alla sperduta Galizia e di ripercorrere il sacrificio dei tanti italiani che combatterono dalla parte sbagliata, come suo nonno, o meglio combatterono a favore di quella che allora era la loro patria. E con la voce di Riccardo, anche io mi sono ritrovata a fare lo stesso viaggio. Il nonno Ferruccio tornò, ma la sua esperienza divenne un tabù nella sua Trieste diventata italiana. E l'Italia ha dimenticato questi soldati, per loro nessuna celebrazione, nessun monumento, solo l'oblio e la vergogna per aver combattuto dalla parte sbagliata. Una frase letta da Riccardo Mei mi ha colpito:" i morti aiutano, per capire i vivi di oggi."
Libro struggente. Sono stata costretta a riprendere l'audio più volte. Ascoltare la storia di Trieste attraverso la voce di Riccardo, così vera, evocativa mi ha straziato l'anima triestina che vive in me.
E smosso il pianto. Perché a Trieste vive la mia anima.
Lodevole Rumiz. Lodevole Riccardo Mei.
Grazie a entrambi dal profondo del mio cuore. Un 10 pieno al coraggio di Riccardo per aver letto interi tratti in dialetto triestino e in tedesco. Due lingue non semplici.
Chapeau! Egregio Audible,Riccardo Mei è una delle migliori voci tra tutte quelle della sua piattaforma.
3 persone l'hanno trovata utile
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Generale
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Lettura
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Storia
- Guido Paleari
- 22/05/2019
Lettura piacevole, contento discutibile
Troppo romanzato, troppi voli pindarici, poco realistico e con lacune storiche evidenti. No buono. Mi aspettavo di meglio.
2 persone l'hanno trovata utile
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Generale
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Storia
- daniele
- 25/09/2018
Come cavalli che dormono in piedi
Splendido, struggente, onirico, narrato in maniera eccellente. Davvero di grande e profonda bellezza. Racconti della memoria da non dimenticare
2 persone l'hanno trovata utile
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Generale
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Lettura
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Storia
- isabella zisa
- 22/03/2020
da leggere!
libro bellissimo. lettore non adatto perché incapace a riprodurre il dialetto triestino o il tedesco, quindi si perde molta atmosfera. peccato.
1 persona l'ha trovata utile
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Generale
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Lettura
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Storia
- Nicola
- 21/04/2022
Paolo Rumiz da luce alla stupidità della guerra
Paolo Rumiz ci porta a camminare assieme ai soldati austro ungarico e italiani che combatterono e dei quali anni e libri di storia hanno cercato di nascondere le vicende e le sofferenze ! Memoria di un Europa che oggi come allora dimentica le
Sue guerre !
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- Cliente Amazon
- 11/10/2021
Bello
Bellissimo racconto di un’Italia sconosciuta alla maggioranza degli italiani. Il ping pong tra le varie epoche a volte confonde.
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Generale
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Storia
- Simo
- 01/08/2021
Con la luce del cuore
Un libro da meditare, un viaggio da percorrere, una riscoperta di se’ e della propria storia… un dono di paolo
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Generale
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Storia
- Amazon Kunde
- 26/07/2021
Da leggere, non da ascoltare
Ho trovato la materia trattata in questo libro estremamente interessante, il modo di scrivere appassionato, che mantiene sempre viva l’attenzione dell’ascoltatore.
Personalmente, trovo che molte immagini, poetico-evocative nell’intenzione dell’autore, siano decisamente forzate, oserei dire quasi al limite del ridicolo (come “gli aceri dai forti bicipiti”, oppure le locomotive che gonfiano le vene del collo...).
Ho anche l’impressione che questo libro non sia particolarmente adatto a essere ascoltato e che andrebbe piuttosto letto, in modo da “sentire” interiormente il ritmo della prosa di Rumiz.
Il problema maggiore però, e la ragione principale per cui il formato audio è secondo me inadeguato, sono le storpiature del narratore nella pronuncia dei molti termini stranieri. Certamente in questo libro il compito è estremamente arduo, data la quantità dei vocaboli e frasi in varie lingue, ma devo anche dire che questo deficit nella lettura l’ho riscontrato in molte altre produzioni Audible, pure molto meno ostiche sotto questo aspetto.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Client d'Amazon
- 13/07/2021
interrotto
È la prima volta che mi accosto a Rumiz. L'argomento e' interessante, ma la prosa proprio non mi piace. Anche se malvolentieri ho interrotto l'ascolto: otto ore di immagini oniriche sono troppe!
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Generale
- gran 80
- 09/05/2017
An account of WWI 1914-1918
The author is a journalist from Trieste, Italy. He is visiting Redipuglia, a neighboring memorial to the fallen soldiers in the WWI, describing the absence of names from Trieste. He takes us on a search from Austria to Eastern Europe to find out what happened to the young italian recruits who were called up to fight for the austrian emperor. We discover a region called Galizia under the austro hungarian empire. In total 400,000 died in the Carso during the WWI. The book is well written. Again I enjoyed the narrator even though he could not master the triestin dialect! It is interesting how the map changed after 1918.
It is a sad story, which the author needed to tell. He does praise the modern Austrian attempts to honor the many burial grounds of unknown soldiers of WWI, and the austrian authorities help in his endeavour.