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Come cavalli che dormono in piedi
- Letto da: Riccardo Mei
- Durata: 9 ore e 19 min
- Categorie: Storia, Militare
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Guerra 1914-1918 - Europa. Viaggio sui fronti degli altri
- Lezioni di Storia
- Di: Paolo Rumiz
- Letto da: Paolo Rumiz
- Durata: 1 ora e 15 min
- Versione originale
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Generale
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Lettura
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Storia
È un'Europa senza sonno, per dirla con Stefan Zweig, un'Europa che non ha dormito per cinque anni quella che si risveglia all'alba del 12 novembre 1918. L'armistizio firmato il giorno prima a Compiègne restituisce un mondo ignoto e in questo mondo i territori, con i loro mutati confini, giocano un ruolo fondamentale: popoli che erano di qua ora sono di là e viceversa, in un rimescolamento di lingue, di etnie, e quindi di abitudini e costumi, che non ha precedenti.
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Rumiz impagabile.
- Di Jex il 11/03/2021
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Il ciclope
- Di: Paolo Rumiz
- Letto da: Bruno Armando
- Durata: 4 ore e 54 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Un'isola uncinata al cielo con le sue rocce plutoniche, attracco difficile, fuori dai tracciati turistici, dove buca il cielo un faro tuttora decisivo per le rotte che legano Oriente e Occidente. Paolo Rumiz, viandante senza pace, va a dividere lo spazio con l'uomo del faro, con i suoi animali domestici: si attiene alle consuetudini di tanta operosa solitudine, spia l'orizzonte, si arrende all'instabilità degli elementi, legge la volta celeste.
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Emozionante
- Di Vale il 23/03/2019
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Trans Europa Express
- Di: Paolo Rumiz
- Letto da: Bruno Armando
- Durata: 8 ore e 25 min
- Versione integrale
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Generale
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Storia
2008. Seimila chilometri a zigzag da Rovaniemi (Finlandia) a Odessa (Ucraina). Un percorso che sembra tagliare, strappare l'Europa occidentale da quella orientale. È una strada, quella di Rumiz, che tra acque e foreste, e sentori di abbandono, si snoda tra gloriosi fantasmi industriali, villaggi vivi e villaggi morti. Rumiz accompagna l'ascoltatore, con una voce profonda, ricca di intonazioni, per paesaggi inediti, segreti, struggenti di bellezza.
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Viaggio
- Di Cliente Kindle il 09/11/2017
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La cotogna di Istanbul
- Di: Paolo Rumiz
- Letto da: Moni Ovadia
- Durata: 4 ore e 49 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Un romanzo-canzone in endecasillabi scritto al ritmo di ballata, fascinoso e avvolgente come una storia narrata intorno al fuoco. Racconta di Max e Maša, e del loro amore. Un'attrazione potente, nata a Sarajevo, che porta Max in un viaggio attraverso i balcani che è rito, scoperta e resurrezione, sulle tracce della misteriosa donna con "occhio tartaro e femori lunghi", selvaggia, splendida e inaccessibile.
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con le lacrime agli occhi per tanta bellezza
- Di Stefano Chittaro il 24/08/2020
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Maledetta Cina
- Di: Paolo Rumiz
- Letto da: Bruno Armando
- Durata: 59 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Paolo Rumiz, in visita al figlio lontano per ragioni di lavoro, ci porta in dono pezzi di una Cina poco conosciuta: le guardie immobili sulle soglie dei condomini, i grattacieli-vivai in cui lavorano migliaia di formiche operose, a cui fanno da contrasto i galoppanti risciò; le robuste e affatto attraenti massaggiatrici che, lontane dagli erotismi associati a vanvera al loro mestiere, rasentano la forza bruta; i campi da basket installati con dissacrante violenza nella mitica Città Proibita; i flussi delle masse simili al "sistema circolatorio di un organismo immenso e complesso, da radiografare dalle arterie principali fino ai più minuti capillari".
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Scrittore "superbo"
- Di Giulia il 18/02/2019
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La Grande Guerra
- 1914-1918
- Di: Mario Isnenghi, Giorgio Rochat
- Letto da: Andrea Failla
- Durata: 22 ore
- Versione integrale
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Storia
Questa solida sintesi della Grande Guerra è frutto del lavoro di due storici diversi ma affini: l'uno, Rochat, esperto della dimensione prettamente militare; l'altro, Isnenghi, versato nella storia della cultura e degli intellettuali. Il volume intreccia così felicemente due filoni di studio per raccontare vicende politiche e culturali ma anche operazioni militari, ideologie e sogni ma anche cifre e fatti: il racconto stringente di come la guerra fu voluta e non voluta, condotta e contestata, maledetta e ricordata, di quale ruolo vi giocarono le forze politiche.
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Guerra 1914-1918 - Europa. Viaggio sui fronti degli altri
- Lezioni di Storia
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È un'Europa senza sonno, per dirla con Stefan Zweig, un'Europa che non ha dormito per cinque anni quella che si risveglia all'alba del 12 novembre 1918. L'armistizio firmato il giorno prima a Compiègne restituisce un mondo ignoto e in questo mondo i territori, con i loro mutati confini, giocano un ruolo fondamentale: popoli che erano di qua ora sono di là e viceversa, in un rimescolamento di lingue, di etnie, e quindi di abitudini e costumi, che non ha precedenti.
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Rumiz impagabile.
- Di Jex il 11/03/2021
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- Di: Paolo Rumiz
- Letto da: Bruno Armando
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Trans Europa Express
- Di: Paolo Rumiz
- Letto da: Bruno Armando
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2008. Seimila chilometri a zigzag da Rovaniemi (Finlandia) a Odessa (Ucraina). Un percorso che sembra tagliare, strappare l'Europa occidentale da quella orientale. È una strada, quella di Rumiz, che tra acque e foreste, e sentori di abbandono, si snoda tra gloriosi fantasmi industriali, villaggi vivi e villaggi morti. Rumiz accompagna l'ascoltatore, con una voce profonda, ricca di intonazioni, per paesaggi inediti, segreti, struggenti di bellezza.
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- Di Cliente Kindle il 09/11/2017
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con le lacrime agli occhi per tanta bellezza
- Di Stefano Chittaro il 24/08/2020
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Maledetta Cina
- Di: Paolo Rumiz
- Letto da: Bruno Armando
- Durata: 59 min
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La Grande Guerra
- 1914-1918
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Questa solida sintesi della Grande Guerra è frutto del lavoro di due storici diversi ma affini: l'uno, Rochat, esperto della dimensione prettamente militare; l'altro, Isnenghi, versato nella storia della cultura e degli intellettuali. Il volume intreccia così felicemente due filoni di studio per raccontare vicende politiche e culturali ma anche operazioni militari, ideologie e sogni ma anche cifre e fatti: il racconto stringente di come la guerra fu voluta e non voluta, condotta e contestata, maledetta e ricordata, di quale ruolo vi giocarono le forze politiche.
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La grande guerra del sergente Lonardi
- Di: Romano Lucio Zanon
- Letto da: Emilio Marco Catellani
- Durata: 10 ore e 22 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Giovanni Lonardi era un emigrante veronese che viveva in Svizzera. Nell'aprile del 1915, tornato per un breve soggiorno in Italia, è stato arruolato e spedito al fronte. Lascia così moglie e tre bimbe a carico dei suoi poveri e vecchi genitori. Capita in un reggimento tra i più martoriati del fronte e scampa alla morte molte volte quasi per miracolo. Si comporta valorosamente tanto che si guadagna la croce di bronzo e il grado di sergente. Nel 1917 durante una rischiosa missione è fatto prigioniero e viene internato in un campo di prigionia in Austria.
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La realta' della guerra
- Di Basso Raffaele il 18/04/2021
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Il sergente nella neve
- Di: Mario Rigoni Stern
- Letto da: Gigio Alberti
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Generale
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Lettura
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Storia
Oggi questo celebre resoconto di un semplice sottoufficiale alpino che si trova a combattere nel settore centrale del fronte russo, proprio quando l'esercito dell'Unione Sovietica sferra il suo potente attacco demolitore, acquista rilievo speciale. Man mano che i fatti narrati si allontanano nel tempo, il diario del sergente diventa più intenso e assume i caratteri dell'esperienza perenne. La testimonianza scritta, rispetto agli eventi storico-geografici da cui è scaturita, intrattiene lo stesso rapporto che potremmo supporre fra la moneta e il suo conio.
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Davvero toccante.
- Di Massimiliano Palumbo il 12/03/2021
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Caporetto
- Di: Alessandro Barbero
- Letto da: Marco Baliani
- Durata: 19 ore e 42 min
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Generale
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Storia
Alle due del mattino del 24 ottobre 1917, i cannoni austro-tedeschi cominciarono a colpire le linee italiane. All'alba le Sturmtruppen, protette dalla nebbia, andarono all'assalto. In poche ore, le difese vennero travolte e la sconfitta si trasformò in tragedia nazionale. Oggi sappiamo che quel giorno i nostri soldati hanno combattuto, eccome, finché hanno potuto. Ma perché l'esercito italiano si è rivelato così fragile, fino al punto di crollare?
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bellissimo
- Di ajcrowley il 11/01/2019
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Cassino 1944
- Di: Ugo Ciani
- Letto da: Lorenzo Visi
- Durata: 1 ora e 49 min
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Generale
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Lettura
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Storia
La battaglia di Montecassino fu una serie di quattro assalti degli Alleati lungo la Linea Gustav dell'Asse, con l'intenzione di aprirsi la strada per Roma. Furono scontri sanguinosi che causarono notevoli perdite su entrambi i fronti e distrussero gran parte della città e del patrimonio storico-artistico dell'area, compresa l'abbazia medievale che dominava l'area.
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buono
- Di manuela solaroli il 26/08/2019
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Un anno sull'altipiano
- Di: Emilio Lussu
- Letto da: Daniele Monachella
- Durata: 6 ore e 30 min
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Cento anni di memoria. Sessantatré voci recitanti. Settantatré musicisti. La coralità dell'Italia unita nelle sue differenze. Una regione, la Sardegna. Lo strazio di una Madre e l'agonia dei suoi figli soldati. L'urgenza umana e artistica di dare corpo al suono con un gesto di riconoscenza offerto a coloro che pagarono l'immane prezzo dell'inutile strage.
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- Di Cliente Amazon il 20/10/2018
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I dimenticati di Mussolini
- Di: Giuseppina Mellace
- Letto da: Daria Esposito
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Generale
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Lettura
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Storia
All'indomani dell'armistizio, l'8 settembre 1943, oltre seicentomila italiani rifiutarono di continuare a combattere nelle file dell'esercito tedesco. Molti di loro furono deportati nei lager nazisti. Gli IMI, gli "Internati militari italiani", furono inizialmente trattati come prigionieri di guerra, al pari degli altri soldati alleati catturati, ma presto la ritorsione del Reich li sottrasse alle garanzie previste dalla Convenzione di Ginevra. Per l'esercito dell'Asse erano traditori. Li attendevano sofferenze, privazioni e, soprattutto, la totale disumanizzazione.
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I dimenticati di Mussolini
- Di Silvano il 20/03/2021
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Storie e diari dalla quarantena
- Rep Digest 159
- Di: Stefano Benni, Paolo Rumiz, Michele Neri
- Letto da: Stefano Starna, Luca Ghillino, Elena Fiorenza
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- Highlights
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Generale
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Storia
"Rep: Digest" ti offre ogni settima due appuntamenti con l'informazione di Repubblica. Due raccolte di articoli in formato audio che raccontano e analizzano i temi e le notizie della settimana. Storie e diari dalla quarantena: Lui e lei rimasti senza calcio. Il racconto di Stefano Benni di Stefano Benni; Racconto la storia e le fiabe italiane ai nipotini su Skype di Paolo Rumiz; Ripenso al Papa che mi disse: "Riposeremo dopo" di Paolo Rumiz; Il pianeta si salva con parole nuove di Michele Neri.
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L'offensiva austro-tedesca
- Breve storia della Prima Guerra Mondiale, Vol. 9
- Di: Piero Di Domenico
- Letto da: Lorenzo Visi
- Durata: 1 ora e 18 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Vuoi scoprire i retroscena della Grande Guerra che ha cambiato il mondo? Questo nono volume della serie "Breve storia della Prima Guerra Mondiale" ti svela gli eventi degli scontri sul Fronte Occidentale e la conseguente offensiva dell'esercito tedesco. L'autore ti guiderà nelle trincee di Arras, Messines e Ypres, alcuni tra i teatri di guerra più sanguinosi di tutto il conflitto, tra le storie disperate dei soldati lontani da casa.
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Verso la fine della guerra
- Di OrsoVispo il 29/03/2019
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Breve storia della Prima Guerra Mondiale, Vol. 5
- L’orrenda carneficina
- Di: Piero Di Domenico
- Letto da: Lorenzo Visi
- Durata: 1 ora e 17 min
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Generale
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Lettura
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Storia
Dopo la battaglia della Marna, la Prima Guerra Mondiale perde definitivamente il suo slancio: i fronti sono veri e propri inferni di morte e devastazione, dove gli opposti schieramenti si affrontano senza riuscire a prevalere gli uni sugli altri. Ai combattimenti corpo a corpo, all’arma bianca e alla baionetta furono aggiunti nuovi strumenti di morte (gas asfissianti, sottomarini, mitragliatrici).
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La carneficina
- Di OrsoVispo il 29/03/2019
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Breve storia della Prima Guerra Mondiale, Vol. 6
- Dall’inferno di Verdun alla Somme
- Di: Piero Di Domenico
- Letto da: Lorenzo Visi
- Durata: 1 ora e 11 min
- Versione integrale
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Generale
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Storia
La battaglia di Verdun fu una delle più violente e sanguinose battaglie di tutto il fronte occidentale durante la Prima Guerra Mondiale: Nella grande offensiva tedesca del 1916 si videro contrapposti l’esercito tedesco, guidato dal capo di Stato Maggiore, generale Erich von Falkenhayn e l’esercito francese.
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Gli orrori della guerra
- Di OrsoVispo il 29/03/2019
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Imperi al collasso
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- Di: Piero Di Domenico
- Letto da: Lorenzo Visi
- Durata: 1 ora e 12 min
- Versione integrale
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Generale
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Storia
Il decimo volume di "Breve storia della Prima Guerra Mondiale" ti racconta gli ultimi mesi della Grande Guerra, quando ormai le forze in campo stavano cominciando a cedere. Attraverso un viaggio che copre svariati fronti, passando anche per quello sottomarino e aereo, scoprirai le grandi vittorie alleate in Medio Oriente, nei Balcani e in Italia. Gli ultimi atti di una Germania in crisi e la sua richiesta di armistizio del 1918.
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Racconto interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 10/12/2018
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Italiani in guerra
- Di: Francesco Ficarra
- Letto da: Piero Di Domenico
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Il 10 giugno 1940 l'Italia entra nella Seconda guerra mondiale. Questo è il racconto della politica di Benito Mussolini dalla Guerra in Etiopia all'alleanza con il Reich di Hitler fino al fatidico 10 giugno 1940. June 10, 1940. Italy entered the Second World War. This is the story of the politics of Benito Mussolini from the war in Ethiopia to the alliance with Hitler's Reich until the fateful June 10, 1940.
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istruttivo e avvincente
- Di ema il 23/03/2021
Sintesi dell'editore
Paolo Rumiz comincia da lì, da quella rimozione e da un nonno in montura austroungarica. E da lì continua in forma di viaggio verso la Galizia, la terra di Bruno Schulz e Joseph Roth, mitica frontiera dell'Impero austroungarico, oggi compresa fra Polonia e Ucraina. Alla celebrazione Rumiz contrappone l'evocazione di quelle figure ancestrali, in un'omerica discesa nell'Ade, con un rito che consuma libagioni e accende di piccole luci prati e foreste, e attende risposta e respira pietà - la compassione che lega finalmente in una sola voce il silenzio di Redipuglia ai bisbigli dei cimiteri galiziani coperti di mirtilli. L'Europa è lì, sembra suggerire l'autore, in quella riconciliazione con i morti che sono i veri vivi, gli unici depositari di senso di un'unione che già allora poteva nascere e oggi forse non è ancora cominciata.
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Cosa pensano gli ascoltatori di Come cavalli che dormono in piedi
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Generale
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Storia
- Velia
- 19/10/2018
Argomento sconosciuto ai più
Dopo un primo disorientamento perché mi aspettavo una ricostruzione storica sono stata catturata dallo stile evocativo ed immaginifico non privo però di riferimenti documentali che mi hanno stimolato a fare ricerche sull'argomento. Mi sono tornati alla mente i nostri cimiteri di guerra, non quelli "ufficiali" e celebrativi, ma quelli dove riposano gli "italiani con la divisa sbagliata", il cimitero di Dobbiaco ma soprattutto quello di Brunico dove riposano insieme i caduti di guerra senza distinzione di lingua o fede religiosa perché la morte rende tutti uguali.
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Storia
- ALE FABIO ALE
- 24/11/2019
Trieste "mia".
Paolo Rumiz è una celebrità, penna notevolissima, viaggiatore, animo errante e inquieto, spesso ruvido e spigoloso...
Tutti tratti tipici triestini. La sua prosa non è sempre semplice, ma evocativa. La guerra è guerra, sempre, la guerra è morte, non si vince, si perde, sempre. La lettura struggente , emozionante, poetica e graffiante di Riccardo Mei, ha risvegliato in me quel sentimento, quando raccontando dello sconforto provato da Rumiz , nel sacrario di Redipuglia decide di seguire le voci di quei militari italiani e di spingersi fino alla sperduta Galizia e di ripercorrere il sacrificio dei tanti italiani che combatterono dalla parte sbagliata, come suo nonno, o meglio combatterono a favore di quella che allora era la loro patria. E con la voce di Riccardo, anche io mi sono ritrovata a fare lo stesso viaggio. Il nonno Ferruccio tornò, ma la sua esperienza divenne un tabù nella sua Trieste diventata italiana. E l'Italia ha dimenticato questi soldati, per loro nessuna celebrazione, nessun monumento, solo l'oblio e la vergogna per aver combattuto dalla parte sbagliata. Una frase letta da Riccardo Mei mi ha colpito:" i morti aiutano, per capire i vivi di oggi."
Libro struggente. Sono stata costretta a riprendere l'audio più volte. Ascoltare la storia di Trieste attraverso la voce di Riccardo, così vera, evocativa mi ha straziato l'anima triestina che vive in me.
E smosso il pianto. Perché a Trieste vive la mia anima.
Lodevole Rumiz. Lodevole Riccardo Mei.
Grazie a entrambi dal profondo del mio cuore. Un 10 pieno al coraggio di Riccardo per aver letto interi tratti in dialetto triestino e in tedesco. Due lingue non semplici.
Chapeau! Egregio Audible,Riccardo Mei è una delle migliori voci tra tutte quelle della sua piattaforma.
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Generale
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Storia
- Guido Paleari
- 22/05/2019
Lettura piacevole, contento discutibile
Troppo romanzato, troppi voli pindarici, poco realistico e con lacune storiche evidenti. No buono. Mi aspettavo di meglio.
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Storia
- daniele
- 25/09/2018
Come cavalli che dormono in piedi
Splendido, struggente, onirico, narrato in maniera eccellente. Davvero di grande e profonda bellezza. Racconti della memoria da non dimenticare
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Generale
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Storia
- Utente anonimo
- 21/03/2021
Per non dimenticare
Un testo illuminante , con cenni storici sugli accadimenti bellici che raramente si ha la possibilità di leggere. La miopia di chi ci racconta la storia a scuola ci lascia spesso intrisi di pregiudizi. Rumiz ha la capacità di scuotere la coscienza, mi ha fatto vedere la miseria della guerra che spesso è narrata dai vincitori i quali hanno perso di vista la comprensione tra i popoli in nome dei propri interessi personali.
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Generale
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Storia
- elbubez
- 12/12/2020
ottima disamina di Paolo Rumiz sul 1914
Mi è piaciuto molto. Ottima analisi vissuta in prima persona dell'anno 1914, anno in cui la Grande Guerra ebbe inizio anche nei territori ex-asburgici che l'Italia conquistatrice ha voluto nascondere datando l'inizio della guerra al 1915, anno in cui, tradį l'alleato passando dalla parte opposta. In questo racconto denso di sensibilità Paolo Rumiz ci racconta la guerra vista dal fronte orientale, quello più misconosciuto. L'ho letto e contemporaneamente ascoltato in Aubidle, è un connubio perfetto per entrare al meglio nel racconto che così diventa ancor più scorrevole.
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Generale
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Storia
- Massimo V
- 13/09/2020
Rumiz ti coinvolge
Uno scrittore vero che ti porta nei luoghi e nel tempo con una scrittura ricca di colori e dettagli e che ti dona il piacere della scoperta e le mille riflessioni sulle atrocità della storia. Conoscere e capire per imparare la lezione troppe volte ignorata.
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Storia
- isabella zisa
- 22/03/2020
da leggere!
libro bellissimo. lettore non adatto perché incapace a riprodurre il dialetto triestino o il tedesco, quindi si perde molta atmosfera. peccato.
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Generale
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Lettura
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Storia
- lucrezia
- 02/10/2019
omaggio ad un piccolo fante
da Trieste a Mosca , a Redipuglia ,un dolce saluto a militi dimenticati , un forte impulso ad una Europa solidale , da un grande maestro.
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Generale
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Storia
- Marco
- 31/08/2019
esperienza
stupendo libro su una delle più grandi sciagure dell'uomo Qual è la guerra vista da un'angolazione differente dal nostro grigio verde
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Generale
- gran 80
- 09/05/2017
An account of WWI 1914-1918
The author is a journalist from Trieste, Italy. He is visiting Redipuglia, a neighboring memorial to the fallen soldiers in the WWI, describing the absence of names from Trieste. He takes us on a search from Austria to Eastern Europe to find out what happened to the young italian recruits who were called up to fight for the austrian emperor. We discover a region called Galizia under the austro hungarian empire. In total 400,000 died in the Carso during the WWI. The book is well written. Again I enjoyed the narrator even though he could not master the triestin dialect! It is interesting how the map changed after 1918.
It is a sad story, which the author needed to tell. He does praise the modern Austrian attempts to honor the many burial grounds of unknown soldiers of WWI, and the austrian authorities help in his endeavour.