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Babylon Dahlia
- Di: Grazia Verasani, Tommaso De Lorenzis
- Letto da: Grazia Verasani
- Podcast
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Riassunto
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Una città che non è come le altre
Babylon Dahlia 1Feb 6 202251 minRiprova più tardiRiprova più tardiRimozione dalla Lista desideri non riuscita.
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La Frontiera
Babylon Dahlia 2Feb 6 202236 minRiprova più tardiRiprova più tardiRimozione dalla Lista desideri non riuscita.
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Il cerchio si stringe
Babylon Dahlia 3Feb 6 202246 minRiprova più tardiRiprova più tardiRimozione dalla Lista desideri non riuscita.
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Sintesi dell'editore
Alla fine degli anni Settanta Bologna è la Babilonia d'Italia, città sovversiva dove l'utopia è la realtà e la ribellione la norma. Di quest'irripetibile stagione Francesca Alinovi è stata la musa e la diva. Critica d'arte brillante, talent scout dal fiuto impareggiabile, esploratrice delle tendenze più sperimentali, Francesca ha vissuto un'esistenza travolgente spezzata da una mano che le ha inflitto quarantasette coltellate.
Grazia Verasani, musicista, scrittrice, autrice del romanzo di culto Quo vadis, baby?, ci accompagna in un viaggio nella Bologna dark e underground, esplosiva e sperimentale del DAMS, delle avanguardie artistiche, della rivoluzione hardcore, dell'eroina che scorre a fiumi, fino al limite estremo di un'epoca formidabile.
- Una città che non è come le altre
- La Frontiera
- Il cerchio si stringe
- Francesca e Francesco
- Il serial killer del DAMS
- Dopo
Altri titoli dello stesso
Narratore
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- Utente anonimo
- 14/02/2023
Badylon
Podcast molto interessante, raccontato bene la voce del narratore è bella.
non conoscevo questa vicenda e secondo me è stata spiegata in maniera chiara e avvinciente
2 persone l'hanno trovata utile
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Generale
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Storia

- Utente anonimo
- 13/02/2023
Un ritratto umano
Credo che porre il focus su chi fosse Francesca Alinovi e cosa rappresentasse faccia emergere la sua umanità ed unicità in contrasto alla morbosità con cui spesso si è affrontata la faccenda. Ammetto di non aver mai avuto modo, fin ora, di comprendere quanto pregnante fosse la sua figura nel panorama culturale e artistico di Bologna. Questo podcast sposta l’accento dall’idea di Francesca come “vittima” e lo pone sulla sua poliedrica personalità artistica. Anche il racconto della Bologna del tempo è avvincente, e gli echi delle atmosfere che avevo già trovato in “quo vadis baby” (che ho scoperto solo dopo essere una creatura di Grazia Verasani) mi hanno fatto sentire con estrema vividezza la Bologna degli anni ‘80. È un podcast che consiglio perché non indulge in particolari macabri o indiscrezioni sulla vita privata, ma che attraversa un’epoca, con i suoi punti di forza e di debolezza, utilizzando come pretesto narrativo il delitto del DAMS che pur tuttavia rimane centrale.
1 persona l'ha trovata utile
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Storia

- Utente anonimo
- 13/02/2023
Bello
Bel podcast, la Verasani ha una voce splendida, storia avvincente.
A a a a a
1 persona l'ha trovata utile
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Storia

- Camilla Pensa
- 12/02/2023
ottima storia, narrazione lentissima
una vicenda di cronaca contestualizzata nella Bologna dinamica degli anni 70/80
una protagonista di assoluto spessore raccontata nel dettaglio.
per me la narrazione è lenta e spesso molto ripetitiva.
1 persona l'ha trovata utile
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- Assu
- 11/02/2023
interessante ma inutilmente lungo
storia interessante ma potevano fare tre episodi in meno. ci sono tante inutili ripetizioni
1 persona l'ha trovata utile
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- FraStra
- 09/02/2023
In ricordo di Francesca, creatura rara e stupenda
Un podcast perfetto, in ricordo di Francesca Alinovi, purtroppo ancora sottovalutata. Ci ha lasciati troppo presto, ma il segno lo ha lasciato, eccome. Ha saputo essere una vera icona del post punk e della new wave, in ambito artistico, periodo ancora troppo poco considerato, schiacciato dai movimenti anni 70 e dalla cultura mediocre degli anni 90 e 2000.
Bellissima la musica che si sentiva come intermezzo, con un suono di chitarra new wave.
Chi ha ucciso Francesca? La soluzione è davvero semplice e nel podcast si capisce benissimo.
1 persona l'ha trovata utile
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- Lorenzo
- 07/02/2023
Magnifico e coinvolgente
È la prima volta che scrivo una recensione ma su questo podcasts la faccio. Perché merita molto, è un caso di true crime poco noto o noto abbastanza.. E sentire un podcast così, dove ti spiega tutto il contesto che circonda la vicenda è stata una bellissima idea. Lo consiglio a tutti gli appassionati di True crime
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- MarcoLinux
- 18/05/2023
poetico
a me è piaciuto moltissimo, ti riporta in quegli anni, sembra di essere nella Bologna di quegli anni, Grazia Verasani è sempre una garanzia 👍❤️
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- Utente anonimo
- 06/04/2023
Buon podcast ma
Bel podcast, ma non c'è un'investigazione.
È un buon racconto e riporta le risultanti processuali. Senza però sfiorare altre eventuali piste.
È come spesso accade per chi racconta crimini reali si santifica la vittima e nello stesso tempo si riportano gli sfoghi emotivi e privatissimi dei diari.
Il rapporto tra Arte e arti minori, nelle quali gli autori rimangono anonimi, é stato posto decenni fa. E altri movimenti artistici, che sono entrati nella storia dell'Arte, hanno "provocato" in questo senso.
Aveva occhio la Alinovi, infatti la cultura hip hop si è velocemente diffusa.
E a pochi anni dalla sua morte, una pubblicità di una nota aranciata, vedeva un bambino cantare rap, solo uno dei tanti esempi.
Le sottoculture sono destinate a venir riprese, rimasticate e commercializzate.
L'arte nelle gallerie era già morta da tempo.
Lei era una studiosa e insegnante, ma creare un movimento "gli enfatisti" era già sorpassato e tendenzioso. Molto "borghese" nei primi anni 80.
Secondo me si è voluto celebrare la vittima e va benissimo, ma non é un inchiesta e c'è una mistificazione dell'Arte, fuori tempo.
Proprio quello che fanno i critici
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Storia

- Marina
- 04/04/2023
Giustizia al personaggio e all’ambientazione
Il podcast ha il pregio di rendere omaggio e giustizia alla straordinaria figura di Francesca Alinovi e all’incredibile ambiente bolognese dell’epoca, con testimoni d’eccezione. La scrittura però è inutilmente ripetitiva e talvolta troppo enfatica, sembra tirata per riempire il giusto numero di episodi. Siamo lontani dalle eccellenze del true crime.