Altai - The Academy
Taiga, Vol. 2
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Letto da:
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Isabella Pajavis
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Giampiero Fontana
A proposito di questo titolo
Ogni scelta porta con sé delle conseguenze. Nel mio caso, mi ha costretta a stare lontana da casa.
La separazione è stata brusca, ma ora sto finalmente tornando.
L'accademia mi aspetta, sono stata ammessa.
So di essere pronta, ma so anche che ci sarà anche lui.
Posso ignorarlo, non sarà un problema. Se non fosse che lui non è della mia stessa idea.
Dimitri è disposto a tutto per fare di nuovo parte della mia vita, ma stavolta il mio cuore mi dà indicazioni contrastanti, soprattutto quando sono sola con il mio istruttore, Vladimir.
Vorrei avere più tempo per capire e assecondare i miei sentimenti, ma le chimere minacciano la nostra specie, e il mio ruolo mi impone di fare una scelta.
Devo ripercorrere la strada vecchia o iniziarne una nuova?
Quali saranno, questa volta, le conseguenze?
La decisione giusta non è sempre quella corretta.
Nota dell'autrice:
Altai The Academy è il secondo volume della serie Taiga, si consiglia di iniziare il libro dal primo volume della serie Taiga the Begnning in quanto i libri sono strettamente collegati e NON- autoconclusivi.
©2025 Elisabeth Martini (P)2025 Elisabeth MartiniCaino mah
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Affascinante
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la vicenda migliora con il tempo
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La cosa che ho sopportato meno è stata la lettura dell’audiolibro: la voce maschile, con un timbro da cinquantenne marcato, mal si adatta al personaggio di un ventenne ribelle. La voce femminile è eccessivamente acuta, con numerosi errori di dizione e di pause: spesso solo il contesto mi ha permesso di capire che si era passati a un nuovo paragrafo.
L’idea di sostituire i classici licantropi con tigri e felini mitologici poteva sembrare originale, ma nella pratica non cambia nulla: se si sostituissero tutti i riferimenti ai felini con lupi, la trama resterebbe identica. Un tentativo di innovazione che resta in superficie.
La storia segue uno schema già visto: la protagonista è la prescelta, bellissima ma inconsapevole, impulsiva e coinvolta in un triangolo amoroso con i due ragazzi più affascinanti dell’accademia. Il tutto condito da dinamiche patriarcali di gelosia e protezione. La coppia principale litiga spesso per incomprensioni infantili, rallentando la narrazione e rendendo difficile empatizzare.
Gli espedienti narrativi sono spesso forzati o poco credibili. Ad esempio, nonostante la protagonista sia l’unica speranza di salvezza, viene messa in pericolo dai professori stessi, in una sorta di imitazione mal riuscita delle dinamiche alla Harry Potter. Anche la questione della “mattanza” è confusa e poco realistica.
I personaggi secondari sono piatti, divisi nettamente tra “buonissimi” e “cattivissimi”, senza sfumature. I rapporti – di odio, amore o amicizia – vengono presentati come dati di fatto, senza essere costruiti, rendendo difficile coinvolgersi. I momenti spicy, che in genere apprezzo, sono imbarazzanti e poco riusciti, anche se per fortuna brevi.
Peccato, perché con un po’ più di coerenza e profondità, l’idea di base avrebbe potuto funzionare.
Trama banale, protagonisti idioti, situazioni no sense e lettura fastidiosa. NB lievi SPOILER
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