• 50 Cheloidi - Fisico o plastique

  • L'ombra delle donne 3
  • Di: Grazia De Sensi
  • Letto da: Grazia De Sensi
  • Durata: 56 min
  • 5,0 out of 5 stars (14 recensioni)

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50 Cheloidi - Fisico o plastique copertina

50 Cheloidi - Fisico o plastique

Di: Grazia De Sensi
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Sintesi dell'editore

Violenza domestica, chirurgia plastica, tradimenti, fecondazione assistita, maternità a rischio, segreti, deviazioni, malattia, onore. 

Sono queste quelle che in questa serie ho chiamato "ombre", ombre delle donne: argomenti scomodi, che di solito vengono relegati nelle pagine di cronaca nera o, nel migliore dei casi, nelle rubriche delle riviste femminili. Perché le ombre delle donne fanno paura, e tacerle o raccontarle con rassicurante indignazione sembra essere la pratica più diffusa, quasi un esercizio di esorcismo quotidiano.

Questa serie racconta storie di donne, straordinariamente normali e di come, in alcune fasi della loro vita o per sempre, sia stata proprio l'alternanza di chiaro/scuro, il susseguirsi di squarci di luce e pozzi d'oscurità a definirne la bellezza, quella non effimera, compiuta appunto nei suoi opposti. 

Ascolterete le storie direttamente dalle voci di 12 donne come noi - donne che non sono perfette, che non si giustificano, che non vogliono spiegarci la loro redenzione per sembrare migliori. Racconteranno piuttosto come ad un certo punto della loro vita una sfumatura di quell'infinito gradiente tra luce e oscurità abbia contato più delle altre, e di come siano riuscite a coglierla. 

Adele, Eva, Cristina, Angela, Patrizia, Sara, Marina, Maria Teresa, Anna, Laura, Aurora e Silvia mi hanno mostrato, in confidenza, ombre mostruose e sacrifici divini, e ho pensato che raccontarle, possa aiutarci ad esercitare la solidarietà e la ribellione in una sola parola: la sorellanza.

Ringrazio con stima di sorellanza sincera Simona Capodanno che per prima ci ha creduto, Elena Meneghetti e Silvia Giralucci per il supporto instancabile.

Grazie ad Audible, a Radio24, alla Business School del Sole24 e in modo particolare ad Alessandra Scaglioni, Alessandra Rito, Anita Panizza, Carlotta Ponzio, Carolina Caicedo, Elisabetta Fusconi, Federico Fabiani, Federico Ghiso, Francesco Tassi, Giacomo Locci, Giulia Zamboni, Giuseppe Tripodi, Marta Carollo, Mauro Abbatescianna, Paolo Cocuroccia, Sara Corsini, Sebastiano Rossi,Stefano Cresti, Stefano Sfondrini, Stefano Tevini, Valentina Pensa, Valeria Ardito... senza di voi questo podcast sarebbe ancora nell'ombra.

Sound Design: Paolo Corleoni

Post Produzione: Valeria Ardito

Illustrazione per la copertina: Simona Iamonte, in arte @Andy_McFly

Trailer: Studio Sottosuono / Sebastiano Rossi

Episodio 3: 50 Cheloidi - Fisico o plastique. La chirurgia plastica

Cristina è modenese, ma soprattutto è una modella bellissima e vuole essere perfetta per aderire pienamente al mondo della moda e dell'estetica nel quale lavora fin da giovanissima. Compiuti 40 anni incontra un rinomato chirurgo plastico che segnerà per sempre la sua vita, trasformando il suo volto. Si spengono le luci dei flash e per 7 anni Cristina indossa un passamontagna combattendo la sua battaglia fatta di pelle, plastica, denunce e forza di volontà.

La sua ombra, ha la forma delicata di un petalo di vanità ma la forza di un tornado. Cristina mostra la vera bellezza, che ha la forma di conquista, che non sfiorisce mai.

©2021 Audible Originals (P)2021 Audible Studios

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  • Cliente Amazon
  • 13/03/2021

Ottimi spunti di riflessione

Terzo capitolo di un audiolibro finora molto bello, che offre interessanti spunti di riflessione grazie ad un contenuto molto ben strutturato. Senza dubbio lo raccomando, complimenti!

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  • Pathurnia
  • 13/03/2021

La vittoria dell’essenza sull’apparenza: la vittoria di una donna intelligenza gente.

Non provare vergogna di segni d’imperfezione quando si è sempre cercata la perfezione estetica è il miracolo che ha operato Cristina, la quale ha spostato l’ago della bilancia dalla bellezza esteriore a quella interiore e ne è risultata vincente!!

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  • Isaia
  • 12/03/2021

Siamo il peggior nemico da affrontare, a volte...

È la prima cosa che modifichiamo di noi, quando avviene un cambiamento improvviso, generalmente in negativo... Un taglio di capelli, la palestra, una lampada solare... e poi perché no, rifarsi labbra, naso, seno... Per noi maschietti tornare ad avere quella folta chioma dei vent'anni... Nulla di sbagliato...Nulla di giusto. Come sempre...come in tutte le cose...
l' uso, il carico emotivo e quanto affidamento facciamo su questo o quell' aspetto che non ci piace fa' la differenza.
Riesco a rivivere in ogni passaggio di questo incredibile racconto una parte di me. Quella sfacciata presunzione, quel controllarsi compulsivamente in ogni vetrina di un negozio, il rapporto con lo specchio vero e proprio ed il confronto con gli altri. Ma ancor di più intravedo un militante mastodontico auto-giudizio, poco avvezzo all' accettazione di quel che siamo, drogato di immagini che non ci appartengono...Che arrivano da chissà dove.
Una meravigliosa esplorazione del nostro Io, della consapevolezza del Sé e del più grande regalo che ci possiamo fare: far pace con noi stessi.

L' ennesimo ringraziamento a Grazia per aver raccolto queste testimonianze, ed a Cristina per averci ricordato dove custodiamo le chiavi del nostro essere più autentico.

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  • La Lauretta
  • 10/03/2021

Ten thousand scars

Questa è la storia del bruco che diventa farfalla, del brutto anatroccolo che diventa cigno ... ma non è la solita storia. C'è qualcosa di diverso. Qui la farfalla inizia a sfoggiare le sue ali meravigliose nel momento in cui crede che la sua vita sia finita. È la storia di un cigno che diventa tale quando smette di pensare alla bellezza esteriore, quella effimera, transitoria ... E si rende conto di avere un immenso dono, anzi più di uno.
Cristina diventa bella e libera come una farfalla, elegante ed autentica come un cigno, quando il suo mondo cade a pezzi bugia dopo bugia ... Quelle dette da un uomo di cui si fidava e ha continuato a fidarsi fino a quando è stato evidente che le sue mani l'avevano etichettata come "sfigurata a vita".
Viveva fino a poco tempo fa un mondo fatto di moda, immagini, perfezione, canoni estetici da rispettare... Si ritrova persa in una tuta più larga di lei che scompare chilo dopo chilo perso. Si ritrova a nascondere il suo viso lacerato e i suoi capelli biondi.
E gli sguardi delle persone ... Quelli che l'avevano ammirata fino a poco tempo prima... È ad essi che ora sfugge, sotto il peso del senso di colpa.
Perché forse quell'intervento non serviva, forse.
Sta di fatto che è in questo lunghissimo viaggio di dolore che Cristina incontra Cristina e se ne innamora.
Un racconto potente che dona parecchi spunti di riflessione.
Il racconto di una donna e mamma meravigliosa.
Un racconto che certamente aiuterà tante donne come lei perché gli errori nella chirurgia estetica esistono, ma sono ancora un tabù anche se in quest'epoca siamo perennemente in corsa per lo scatto perfetto, in corsa verso la bacchetta magica che in un attimo può trasformarsi in un laser usato male.

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  • Utente anonimo
  • 30/03/2021

il lato oscuro della bellezza

anche questo episodio l' ho ascoltato tutto d'un fiato perchè la protagonista mi ha fatto tenerezza sin da subito..noi donne siamo arroganti quando pensiamo di poter cancellare i segni del tempo. Cristina ha dovuto pagare sulla sua pelle questa arroganza... io ho imparato tanto ascoltando. grazie sinceramente

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  • Rosalba S.
  • 30/03/2021

LA BELLEZZA

Cristina non ti ho mai vista ma ti ho ascoltata e ho sentito TANTA BELLEZZA quella vera quella che conta quella che rimane per sempre quella che vince la bellezza che hai dentro .

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  • FRANCESCA SANTINI
  • 09/03/2021

Da ascoltare e Riascoltare!

La storia di Cristina merita di essere ascoltata da tutte e se possibile divulgata anche nelle scuole. Ci sono tanti messaggi importanti e il primo è che la vera bellezza non te la darà mai un bisturi. Una storia raccontata molto bene e con ritmo. Con oggi ne ho ascoltate ben tre!

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  • Antonella
  • 14/03/2021

risvegliarsi da un incubo

Quella di Cristina è una storia di rinascita che inizia con un sogno e passa attraverso un terribile incubo per arrivare ad un pieno e consapevole "qui ed ora". Una storia che è un insegnamento per tutti: donne e uomini. Penso che nessuno sia esente dall'aver pensato almeno una volta di cambiare qualcosa del proprio aspetto. Anche io da bambina davanti allo specchio sognavo un bel nasino all'insù ... Oggi più che mai, all'aspetto esteriore viene attribuito un grande valore. La storia di Cristina può essere un grande insegnamento a molti giovani. E lei è molto coraggiosa a raccontarlo!
Lo fa perché oggi, dopo aver lottato e sofferto (fisicamente e psichicamente), può dirsi più forte e sicura della donna che è diventata.
Sullo sfondo c'è anche un percorso giudiziario lungo e faticoso, Cristina di questo racconta "Essere parte lesa non significa ottenere facilmente giustizia" e "La giustizia non è per tutti" . Lei non ha mollato e ha avuto soddisfazione dal giudice, anche se nulla potrà ridarle il tempo che ha perso ... Ha lottato per sè e per tutti, Ne è valsa la pena. Vale sempre la pena amarsi.

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