Strazio e incanto, insieme a scintillante ironia, abbondano in Lolita, il romanzo più celebre di Nabokov che racconta la storia dell'ossessiva e fatale passione del professor Humbert Humbert per la "ninfetta" Dolores Haze. Motel dopo motel, la vicenda si snoda lungo le strade americane nella forma di una confessione onesta e disperata. Meraviglioso romanzo, ha ispirato l'omonimo film di Stanley Kubrick.
"Oceano mare" racconta del naufragio di una fregata della marina francese, molto tempo fa, in un oceano. Gli uomini a bordo cercheranno di salvarsi su una zattera. Sul mare si incontreranno le vicende di strani personaggi. Come il professore Bartleboom che cerca di stabilire dove finisce il mare, o il pittore Plasson che dipinge solo con acqua marina, e tanti altri individui in cerca di sé, sospesi sul bordo dell'oceano, col destino segnato dal mare.
Un romanzo struggente che può fare per la Palestina ciò che il "Cacciatore di aquiloni" ha fatto per l'Afghanistan. Racconta con sensibilità e pacatezza la storia di quattro generazioni di palestinesi costretti a lasciare la propria terra dopo la nascita dello stato di Israele e a vivere la triste condizione di "senza patria". Attraverso la voce di Amal, la brillante nipotina del patriarca della famiglia Abulheja, viviamo l'abbandono della casa dei suoi antenati di Ain Hod, nel 1948, per il campo profughi di Jenin.
1978: a Roma le Brigate Rosse hanno rapito Aldo Moro, in Sicilia boss mafiosi come Gaetano Badalamenti soffocano ogni tentativo di resistenza civile, all'ombra della Madonnina le bande di Vallanzasca e Turatello fanno salire la tensione in una città già segnata dagli scontri sociali. Ma anche in questo clima la dolcevita del capoluogo lombardo, che si prepara a diventare la "Milano da bere" degli anni Ottanta, non conosce soste.
Sullo sfondo di una Venezia afosa e appestata dal colera, lo scrittore Gustav von Aschenbach, al culmine del successo, incontra Tadzio, un ragazzo di crudele bellezza. Giochi di sguardi di fronte ai quali vacillano la facciata di rispettabilità e il rigore morale dell'anziano scrittore, che s'abbandona all'inesorabile passione.
Una giovane donna, ospite della zia nel Grand Hotel di San Martino di Castrozza, per salvare il padre dalla rovina economica deve mostrarsi nuda a un vecchio...
Strazio e incanto, insieme a scintillante ironia, abbondano in Lolita, il romanzo più celebre di Nabokov che racconta la storia dell'ossessiva e fatale passione del professor Humbert Humbert per la "ninfetta" Dolores Haze. Motel dopo motel, la vicenda si snoda lungo le strade americane nella forma di una confessione onesta e disperata. Meraviglioso romanzo, ha ispirato l'omonimo film di Stanley Kubrick.
"Oceano mare" racconta del naufragio di una fregata della marina francese, molto tempo fa, in un oceano. Gli uomini a bordo cercheranno di salvarsi su una zattera. Sul mare si incontreranno le vicende di strani personaggi. Come il professore Bartleboom che cerca di stabilire dove finisce il mare, o il pittore Plasson che dipinge solo con acqua marina, e tanti altri individui in cerca di sé, sospesi sul bordo dell'oceano, col destino segnato dal mare.
Un romanzo struggente che può fare per la Palestina ciò che il "Cacciatore di aquiloni" ha fatto per l'Afghanistan. Racconta con sensibilità e pacatezza la storia di quattro generazioni di palestinesi costretti a lasciare la propria terra dopo la nascita dello stato di Israele e a vivere la triste condizione di "senza patria". Attraverso la voce di Amal, la brillante nipotina del patriarca della famiglia Abulheja, viviamo l'abbandono della casa dei suoi antenati di Ain Hod, nel 1948, per il campo profughi di Jenin.
1978: a Roma le Brigate Rosse hanno rapito Aldo Moro, in Sicilia boss mafiosi come Gaetano Badalamenti soffocano ogni tentativo di resistenza civile, all'ombra della Madonnina le bande di Vallanzasca e Turatello fanno salire la tensione in una città già segnata dagli scontri sociali. Ma anche in questo clima la dolcevita del capoluogo lombardo, che si prepara a diventare la "Milano da bere" degli anni Ottanta, non conosce soste.
Sullo sfondo di una Venezia afosa e appestata dal colera, lo scrittore Gustav von Aschenbach, al culmine del successo, incontra Tadzio, un ragazzo di crudele bellezza. Giochi di sguardi di fronte ai quali vacillano la facciata di rispettabilità e il rigore morale dell'anziano scrittore, che s'abbandona all'inesorabile passione.
Una giovane donna, ospite della zia nel Grand Hotel di San Martino di Castrozza, per salvare il padre dalla rovina economica deve mostrarsi nuda a un vecchio...
Il fratello di Shibami è morto improvvisamente, lasciandosi alle spalle una scia di dolore. E un telefono che continua a squillare senza che dall'altra parte qualcuno risponda. Ognuno cerca di affrontare il dolore a proprio modo: Shibami coi ricordi di momenti felici, Marie, la loro cugina, la sua fidanzata, vaga nella notte a piedi scalzi e finisce sempre a casa loro. Come andare avanti? Banana Yoshimoto, con la usuale, delicata maestria, indaga i reconditi dell'anima e le conseguenze del lutto.
Antoinette Kampf ha quindici anni e una madre nevrotica e indifferente, preoccupata più di conquistarsi un posto nella società dorata della Parigi della Belle Époque - da vera parvenue - piuttosto che dei malesseri esistenziali della figlia adolescente. Antoinette vendicherà il suo amore filiale respinto con una decisione improvvisa e fatale. Un romanzo breve semplicemente perfetto!
Un'isola uncinata al cielo con le sue rocce plutoniche, attracco difficile, fuori dai tracciati turistici, dove buca il cielo un faro tuttora decisivo per le rotte che legano Oriente e Occidente. Paolo Rumiz, viandante senza pace, va a dividere lo spazio con l'uomo del faro, con i suoi animali domestici: si attiene alle consuetudini di tanta operosa solitudine, spia l'orizzonte, si arrende all'instabilità degli elementi, legge la volta celeste.
Le malentendu fu pubblicato nel 1926. Romanzo breve, è la storia di una relazione sentimentale che nasce in un luogo di villeggiatura e continua poi a Parigi. Che l’”eccesso di amore” possa soffocare, è una verità che Denise, la protagonista, scopre dalla sua esperienza, ma anche aiutata dal buon senso pratico e borghese della madre. Ma la soluzione che Denise trova a questo “eccesso” potrebbe portarla in una direzione diversa dalla felicità…. Traduzione di Maria Letizia Pica Alfieri. Cornice musicale di Chopin.
In un romanzo tutta la nostra vita: come la vogliamo, come, a volte, non la vogliamo. Luísa era ancora un'adolescente. Tiago era ormai un giovane adulto. Si erano conosciuti nella solitudine di una spiaggia, sulla riva di un fiume. Avevano in comune una storia famigliare traumatica. In un caso, genitori troppo amati. Nell'altro, genitori troppo odiati.Si erano conosciuti un giorno che sembrava contenere una vita intera.
Cinque attori, cinque voci ferraresi di oggi rileggono il celebre racconto di Bassani che narra di un eccidio emblematico della guerra civile italiana. Lucida lettura del Ventennio fascista e del conflitto interiore di una città, "Una notte del '43" tuttora ci parla, denunciando coloro che preferirono il conforto e la sicurezza del conformismo e della viltà. Quinto racconto della raccolta "Cinque storie ferraresi", ispirò il film "La lunga notte del '43" (1960) di Florestano Vancini.
Pubblicato per la prima volta nel 1928, "Orlando" ("Orlando: A Biography") è la straordinaria cronaca della vita del protagonista che si sviluppa nel corso di quattro secoli. L'elemento centrale del romanzo è quindi Orlando, personaggio androgino dal sesso certo ma in evoluzione. La sua esistenza fantastica, spesso assolutamente libera da qualsiasi schema, anche sessuale, attraversa il XVII, il XVIII, e il XIX secolo, e riporta un lucido e interessante resoconto della società inglese dell'epoca.
Joyce’s experimental masterpiece set a new standard for modernist fiction, pushing the English language past all previous thresholds in its quest to capture a day in the life of an Everyman in turn-of-the-century Dublin. Obliquely borrowing characters and situations from Homer’s Odyssey, Joyce takes us on an internal odyssey along the current of thoughts, impressions, and experiences that make up the adventure of living an average day.
Affidato a un compaesano, Ninetto detto Pelleossa si lascia alle spalle la Sicilia e, la valigia carica di pacchi di sale, parte verso il Nord. Con timida meraviglia, va alla scoperta di una Milano in pieno boom economico, dove impara il ritmo del lavoro e a distinguere tra amici veri e falsi. E se con gli anni arriveranno prove difficili da affrontare, è nella forza del racconto che Ninetto troverà un riscatto alla sua storia.
Uno dei più famosi racconti cechoviani in cui si narra una storia ancora attualissima: uno squallido ospedale di provincia, i matti trattati come bestie, uno strano filosofo paranoico e un dottore in crisi con la professione e con il mondo intero. L'epilogo tragi-comico è in puro stile cechoviano.
Il nome di Kafka evoca all’istante atmosfere cupe e claustrofobiche, ma nel caso della “Relazione all’Accademia” siamo in un clima del tutto diverso. In questo straordinario “monologo” a parlare a un parterre di scienziati, è un anziano scimmione. Chi sa quante volte Franz, durante la sua adolescenza, è andato a vedere uno spettacolo circense con i suoi animali “sapienti”. Ma mentre i suoi coetanei ridevano e si divertivano, quanto diverso doveva essere il suo sguardo quando incrociava quello di qualche scimmia addomesticata.
"Tre croci" scritto nel 1918, è la storia dei tre fratelli Giulio, Niccolò e Enrico Gambi, titolari a Siena di una libreria antiquaria ereditata dal padre. Giulio ama la cultura ma non ha alcuna abilità negli affari; Niccolò nasconde la sua inettitudine dietro i piaceri della tavola; Enrico, incolto e screanzato, è il più abulico dei tre. Quando gli affari cominciano ad andare male, cominciano ad indebitarsi. La situazione declina a tal punto che addirittura firmano cambiali falsificando la firma di un loro amico. L'inevitabile rovescio finanziario getterà tutta la famiglia nella vergogna.