Le nostre classifiche mensili mostrano gli audiolibri più ascoltati del mese, i titoli completati che ti suggeriamo di ascoltare su Audible. Questo mese ci accompagnano Valérie Perrin, Gianrico Carofiglio e, ovviamente, Agatha Christie grazie al nuovo Audible Original Poirot a Styles Court. Sono presenti titoli dei generi fantasy, thriller, crescita personale, fantascienza e tanti gialli.
L’ordine si basa sul numero di ascolti completati, ovvero su dati reali provenienti direttamente dall’app di Audible. La percentuale “Completato” indica quali sono i titoli ascoltati fino alla fine. Ti abbiamo incuriosito? Non ti resta che scoprire la top ten degli audiolibri più ascoltati su Audible nel mese di marzo 2025 seguita da una panoramica degli ascolti completati di questo mese.
In breve: la Top 10 degli audiolibri più popolari su Audible
# | Pubblicato | Titolo | Autore | Valutazione | Completato |
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1 | Feb 25 | Valérie Perrin | 4.3 | 29% | |
2 | Feb 25 | Gianrico Carofiglio | 4.7 | 38% | |
3 | Mar 25 | Sandrone Dazieri | 4.7 | 55% | |
4 | Apr 24 | Gino Cecchettin | 4.8 | 45% | |
5 | Feb 25 | Maurizio de Giovanni | 4.8 | 62% | |
6 | Feb 25 | Beppe Severgnini | 4.6 | 34% | |
7 | Gen 25 | Paolo Borzacchiello | 4.5 | 42% | |
8 | Feb 25 | Andrea Bajani | 4.5 | 44% | |
9 | Mar 25 | Agatha Christie | 4.7 | 32% | |
10 | Feb 25 | Travis Beacham | 4.6 | 46% |
Sono elencati gli audiolibri più ascoltati su Audible nel marzo 2025.
Completato: percentuale di ascoltatori che hanno ascoltato il libro dall’inizio alla fine.
Top 10 Classifiche Audible Marzo 2025
Agnès non crede alle sue orecchie quando viene a sapere del decesso della zia. Non è possibile, la zia Colette è morta tre anni prima, riposa al cimitero di Gueugnon, c’è il suo nome sulla lapide... In quanto parente più prossima tocca ad Agnès andare a riconoscere il cadavere, e non c’è dubbio, si tratta proprio della zia Colette. Ma allora chi c’è nella sua tomba? E perché per tre anni Colette ha fatto credere a tutti di essere morta? È l’inizio di un’indagine a ritroso nel tempo. Grazie a vecchi amici, testimonianze inaspettate e una misteriosa valigia di audiocassette, Agnès ricostruisce la storia di una famiglia, la sua.
Biasimare gli errori e stigmatizzare l’ignoranza sono considerate pratiche virtuose. Necessarie. Ma le cose, forse, non stanno proprio così. Prendendo spunto da aneddoti, dalla scienza, dallo sport, da pensatori come Machiavelli, Montaigne e Sandel, ma anche da Mike Tyson, Bruce Lee e Roger Federer, Gianrico Carofiglio ci racconta la gioia dell’ignoranza consapevole e le fenomenali opportunità che nascono dal riconoscere i nostri errori. Imparando, quando è possibile, a trarne profitto.
Una riflessione inattesa su due parole che non godono di buona fama. Un’allegra celebrazione della nostra umanità. Fin da bambini ci raccontano che se sbagli prendi un brutto voto; se sbagli non vieni promosso e non fai carriera, in certi casi addirittura perdi il lavoro; se sbagli perdi la stima degli altri e anche la tua. Sbagliare è violare le regole, sbagliare è "fallire". Per l’ignoranza, se possibile, i contorni sono ancora più netti: l’ignoranza relega alla marginalità. E quando si passa dalla definizione della condizione (ignoranza) all’espressione che indica il soggetto in quella condizione (ignorante), il lessico acquista il connotato dell’offesa. In realtà, l’errore è una parte inevitabile dei processi di apprendimento e di crescita, e ammetterlo è un passaggio fondamentale per lo sviluppo di menti aperte e personalità equilibrate. Così come osservare con simpatia la nostra sconfinata, enciclopedica ignoranza è spesso la premessa per non smettere di stupirsi e di gioire per le meraviglie della scienza, dell’arte, della natura.
Era scomparsa dai radar ma ora è tornata, l'ex vicequestore Colomba Caselli, e si fa notare. Capelli corti neri, iridi di un verde cangiante, spalle larghe da nuotatrice, zigomi alti vagamente orientali. E ferite difficili da ricucire. Ora, nel suo nuovo ruolo di detective privato, ha per le mani un omicidio fuori dal comune. Tra i grattacieli di vetro abitati dai milionari di Milano, infatti, tutto sembra sotto controllo: massima sorveglianza e telecamere ovunque. Eppure l'ex calciatore Jesús Martínez viene trovato morto nel suo costosissimo appartamento, congelato in una criosauna di ultima generazione. Sembra un malfunzionamento, ma se si tratta di uno dei cinquecento uomini più ricchi al mondo non esistono errori.
Colomba non può fare a meno del suo prezioso quanto imprevedibile socio, Dante Torre, uomo dalle intuizioni geniali, che soffre di una forma estrema di claustrofobia e che con lei condivide le cicatrici di un passato traumatico. Tra loro c'è una complicità che li tiene in connessione, anche quando a dividerli è la lontananza. I due scoprono presto che quella di Martínez non è l'unica morte sospetta tra i membri di un ristretto cerchio composto da multimilionari. Nel frattempo si diffondono online una serie di post che incitano alla rivolta lanciando lo slogan: UCCIDI I RICCHI.
Che si tratti della mano di un singolo vendicatore sociale oppure di un gruppo di anarchici o complottisti, il killer sembra inafferrabile. Messi a dura prova dall'indagine, Dante e Colomba dovranno anche sbrogliare la massa intricata dei loro sentimenti, e capire se provano qualcosa l'uno per l'altra.
Dalla penna di Sandrone Dazieri, un thriller implacabile che si interroga senza sconti sul presente più attuale e sul futuro dell'umanità. L'attesissimo ritorno di Dante e Colomba, nella loro veste migliore.
Le parole di un padre che ha scelto di non restare in silenzio.
Un appello potente alle famiglie, alle scuole e alle istituzioni. Il libro è parte di un progetto più ampio a sostegno delle vittime di violenza di genere.
Dal giorno dei funerali della figlia Giulia, Gino Cecchettin ha scelto di condividere il proprio dolore cercando di affrontarlo e renderlo costruttivo perché possa essere di aiuto alle giovani e ai giovani del nostro Paese. In questo libro, attraverso la storia di Giulia, si interroga sulle radici profonde della cultura patriarcale della nostra società.
"Tu in questi giorni sei diventata un simbolo pubblico", scrive Gino Cecchettin alla figlia Giulia e a quanti vorranno ascoltare le sue sofferte parole di impegno, di consapevolezza e di coraggio. "Sei la mia Giulia e sarai per sempre la mia Giulia. Ma non sei più solo questo. Tu dopo quanto è successo sei anche la Giulia di tutti, quella che sta parlando a tutti. E io sento forte il dovere di manifestare al mondo che persona eri e, soprattutto, di cercare attraverso questo di fare in modo che altre persone si pongano le mie stesse domande".
Serve coraggio quando si parte, ma a volte ne serve ancora di più quando si torna. È il luglio del 1940, l’Italia è in guerra. Ricciardi – preoccupato per la figlia Marta e per i suoceri, in grave pericolo a causa delle origini ebraiche – ha ormai trasferito la famiglia a Fortino, il paese dove è nato. Lì, nei luoghi dell’infanzia, sperava di avere un po’ di quiete. Invece, mentre in città il fido brigadiere Maione cerca di salvare un comune amico da morte certa, tra le montagne del Cilento il commissario è messo faccia a faccia con un passato che avrebbe voluto scordare.
La vita umana, insegna l’induismo, si divide in quattro periodi: il primo serve per imparare, guidati da un maestro; il secondo per realizzare sé stessi; il terzo per insegnare e trasmettere la conoscenza; l’ultimo, segnato da un progressivo disinteresse verso le cose materiali, per prepararsi al congedo. Molti, oggi, non lo ammettono. Nonostante l’età, continuano a sgomitare, spingere, accumulare. Inseguono cariche, conferme, gratificazioni sociali. Non sanno rallentare, ascoltare, restituire. Con l’aiuto di una nipotina che insegna il disordine quotidiano (e mette i palloncini sul busto di Socrate), Beppe Severgnini riflette sul tempo che passa e gli anni complicati che stiamo attraversando.
"Le cose per cui verremo ricordati – scrive – non sono le cariche che abbiamo ricoperto e i successi che abbiamo ottenuto. Sono la generosità, la lealtà, la fantasia, l’ironia. La capacità di farsi le domande giuste." Don’t become an old bore, non diventare un vecchio barbogio: ecco l’imperativo. L’autore invita a "indossare con eleganza la propria età". Per farlo serve comprendere il potere della gentilezza, imparare dagli insuccessi, allenare la pazienza, frequentare persone intelligenti e luoghi belli, che porteranno idee fresche. Serve accettare che c’è un tempo per ogni cosa, e la generazione dei figli e dei nipoti ha bisogno di spazio e incoraggiamento. Non di anziani insopportabili.
Esistono le parole "giuste" per esprimersi? Secondo Paolo Borzacchiello, trainer linguistico e noto divulgatore, sì: è solo questione di allenarsi a usarle...
Spesso, nel dialogo interiore che intratteniamo con noi stessi, ci accorgiamo di avere la tendenza ad auto-sabotarci. Ci dicono sempre che tutto è più facile "a dirsi che a farsi". Ma è corretto? Come si può agire in modo proattivo, empatico e coraggioso, se non sappiamo articolare un pensiero composto dalle giuste parole di incoraggiamento?
A metà strada fra screening neurolinguistico e psico-magia, Borzacchiello ci insegna gli appigli verbali, le strategie comunicative e le parole tabù per... capirsi e farsi capire!
È possibile abbandonare il proprio padre e la propria madre? Rompere con le proprie origini per salvarsi? L’anniversario racconta proprio questo: la storia di un figlio che, dopo dieci anni di violenza silenziosa e pervasiva vissuta tra le mura domestiche, trova finalmente il coraggio di voltarsi indietro e narrare la propria storia. Con una voce calma e spietata, il romanzo dipinge una famiglia segnata dal controllo, dal possesso e dalla rinuncia: una madre che si annulla per amore, un padre che impone un regime emotivo opprimente, un figlio che cerca una via di fuga.
Il romanzo diventa così un atto di liberazione, un grido soffocato che esplode pagina dopo pagina. Attraverso dettagli intensi e dolorosi, si fa strada il desiderio di rinascita: essere sé stessi, vivere senza paura, sfuggire a un sistema chiuso che annienta. L’anniversario è una riflessione potente sul potere distruttivo della famiglia quando diventa una prigione – e sulla necessità, per salvarsi, di lasciarsi tutto alle spalle.
Audible Studios presenta Poirot a Styles Court, una serie audio originale con Claudio Santamaria nel ruolo dell’iconico Hercule Poirot. Tratta dal primo romanzo di Agatha Christie, questa produzione corale riunisce un cast stellare per dar vita a un grande classico del giallo, ambientato nell’Inghilterra del 1914, tra tensioni familiari, segreti e un misterioso omicidio.
Ferito e in cerca di pace, il capitano Hastings si ritira a Styles Court, dove la calma apparente si spezza con l’assassinio della matriarca Emily Inglethorp. Ogni ospite è sospettato, e solo l’arrivo di Poirot può fare luce sull’enigma. Con un cast che include, tra gli altri, Alberto Malanchino, Mara Maionchi e Alessandra Mastronardi, la serie è diretta da Alice Lowe e Marco Mete per l’Italia, con colonna sonora originale firmata Johnny Flynn e un suono immersivo in Dolby Atmos.
"Sono arrivati dopo l’impatto e le tempeste di fuoco. Quando il sole si è oscurato. Come se fossero sempre stati lì, in agguato fra le ombre."
Dai produttori esecutivi di The Walking Dead e dalla penna di Travis Beacham, autore di Pacific Rim, un’esclusiva Audible Original con un cast straordinario che vi terrà con il fiato sospeso.
Sono passati sette anni da quando una cometa ha colpito la Terra, oscurando il sole e trasformando il mondo in un paesaggio ghiacciato e desolato popolato da creature spaventose. Esseri famelici, che sembrano emersi dalle pieghe stesse della notte. Vampiri? O qualcosa di ancora più antico e terrificante?
Nella campagna britannica, un manipolo di superstiti forma una resistenza nel rifugio antiradiazioni di un castello medievale. Darcy, una cacciatrice temprata dalla guerra, coordina l'ultimo baluardo dell'umanità con coraggio e determinazione, mentre sua sorella Hope, più giovane e idealista, sogna il ritorno alla normalità e di ritrovare il calore della vita in superficie. Un desiderio che potrebbe costarle tutto.
Un'intreccio tra apocalisse e speranza, orrore e bellezza, Impact Winter vi invita a scoprire un mondo in cui la notte non finisce mai. Con spade e balestre, amori e tradimenti, leader e cacciatori, questa saga originale Audible in audio 3D immersivo vi sfida ad essere ascoltata al buio, dove l’ombra nasconde il coraggio, e l’oscurità la verità.
Panoramica dei 50 audiolibri più ascoltati su Audible (marzo 2025)
# | Pubblicato | Titolo | Autore | Valutazione | Completato |
---|---|---|---|---|---|
1 | Feb 25 | Valérie Perrin | 4.3 | 29% | |
2 | Feb 25 | Gianrico Carofiglio | 4.7 | 38% | |
3 | Mar 25 | Sandrone Dazieri | 4.7 | 55% | |
4 | Apr 24 | Gino Cecchettin | 4.8 | 45% | |
5 | Feb 25 | Maurizio de Giovanni | 4.8 | 62% | |
6 | Feb 25 | Beppe Severgnini | 4.6 | 34% | |
7 | Gen 25 | Paolo Borzacchiello | 4.5 | 42% | |
8 | Feb 25 | Andrea Bajani | 4.5 | 44% | |
9 | Mar 25 | Agatha Christie | 4.7 | 32% | |
10 | Feb 25 | Travis Beacham | 4.6 | 46% | |
11 | Mar 25 | Georges Simenon | 4.3 | 54% | |
12 | Mar 17 | Giuseppe Tomasi di Lampedusa | 4.7 | 17% | |
13 | Gen 25 | Riccardo Braccaioli | 4.3 | 51% | |
14 | Set 24 | Roberta Recchia | 4.8 | 41% | |
15 | Feb 25 | Sette piccoli inganni - La sesta indagine dell'ispettore Pantaleo | Claudio Calabrese | 4.7 | 61% |
16 | Feb 25 | Rebecca Quasi | 4.5 | 61% | |
17 | Mar 25 | Sam Feuerbach | 4.8 | 63% | |
18 | Mar 25 | Suzanne Collins | 4.6 | 23% | |
19 | Gen 25 | Marie Vareille | 4.6 | 48% | |
20 | Mar 25 | Alessandro Barbero | 4.0 | 13% | |
21 | Mar 25 | Edward Ashton | 4.4 | 38% | |
22 | Dic 24 | Milena Palminteri | 4.8 | 24% | |
23 | Feb 21 | Lucas Hugo Pavetto | 4.1 | 53% | |
24 | Dic 24 | La logica della follia - La prima indagine dell’ispettore Pantaleo | Claudio Calabrese | 4.3 | 45% |
25 | Feb 25 | Geronimo Stilton | 4.7 | 53% | |
26 | Feb 25 | Riccardo Braccaioli | 4.5 | 67% | |
27 | Nov 23 | Goliarda Sapienza | 4.6 | 25% | |
28 | Gen 25 | B. A. Paris | 4.2 | 46% | |
29 | Giu 15 | Giuseppe Catozzella | 4.7 | 25% | |
30 | Feb 25 | Anna Premoli | 4.1 | 49% | |
31 | Feb 25 | Maria Masella | 4.7 | 70% | |
32 | Mar 25 | Paola Gianinetto | 4.6 | 71% | |
33 | Feb 25 | Anna Zarlenga | 4.4 | 58% | |
34 | Mar 25 | Linda Kent | 4.1 | 56% | |
35 | Feb 25 | Maria Beatrice Alonzi | 4.7 | 18% | |
36 | Lug 18 | Rosella Postorino | 4.4 | 24% | |
37 | Dic 24 | Il filo incrociato - La seconda indagine dell’ispettore Pantaleo | Claudio Calabrese | 4.5 | 67% |
38 | Feb 25 | Veronica Deanike | 3.9 | 44% | |
39 | Feb 25 | Daniele Soffiati | 4.5 | 53% | |
40 | Feb 25 | Roberto Mistretta | 4.5 | 46% | |
41 | Mar 25 | Geronimo Stilton | 4.4 | 50% | |
42 | Feb 25 | Maxime Chattam | 4.2 | 42% | |
43 | Dic 24 | Alessia Gazzola | 4.2 | 30% | |
44 | Mar 25 | Georges Simenon | 4.6 | 59% | |
45 | Feb 25 | Riccardo Braccaioli | 4.6 | 72% | |
46 | Mar 25 | Anna Zarlenga | 4.2 | 60% | |
47 | Dic 24 | La vendetta del tempo - La terza indagine dell’ispettore Pantaleo | Claudio Calabrese | 4.3 | 70% |
48 | Feb 25 | Maria Teresa Valle | 4.1 | 63% | |
49 | Gen 25 | Aldo Cazzullo | 4.5 | 37% | |
50 | Nov 23 | Rebecca Yarros | 4.5 | 30% |