Donna Collins è nata in casa a Romford, nell’Essex, in Inghilterra. Cinque minuti dopo era già una lettrice accanita al cento per cento.
Il suo romanzo preferito, The Children of Cherry Tree Farm di Enid Blyton, fu un regalo dei suoi genitori ed è oggi il libro più consumato della sua libreria.
È stato proprio quel libro, insieme alla sua passione per le serie TV degli anni ’70 e ’80 come Hart to Hart, Charlie’s Angels, Hunter e Dempsey and Makepeace, a trascinarla nel lato oscuro del genere giallo e thriller. Da allora, Donna ha collezionato numerosi autori preferiti, tra cui Paula Gosling (A Running Duck è il secondo libro più logoro nella sua libreria), Jonathan Kellerman, Patricia Cornwell e A.J. Quinnell.
Anche se Donna ama scrivere, ama anche il crimine — e la sua carriera lo dimostra. Dopo aver fondato il giornalino scolastico, ha lavorato non solo per la rivista OK! Magazine, ma anche per la polizia dell’Essex, i servizi carcerari Ormiston e i servizi per i trasgressori dell’Essex. Con diversi articoli pubblicati su riviste, sia freelance che su commissione, Donna ora dedica il suo talento e la sua immaginazione a ciò che sa fare meglio: raccontare storie.
Nel tempo libero (quando ce n’è!), Donna adora tutto ciò che la spaventa e le fa salire l’adrenalina: inseguire tempeste, serate horror, centri commerciali infestati da zombie e stanze del panico con sedute spiritiche. Il suo sogno più folle? Il mare aperto, una gabbia… e un bel gruppo di grandi squali bianchi. Donna è anche orgogliosa di aver concluso la Maratona di Londra nel 2010, ma se volete sapere in che posizione è arrivata — e chi l’ha superata — dovrete chiederglielo con molta gentilezza.
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